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Maggio 2024 n Automazione e Strumentazione Primo piano 28 DOSSIER molecole e di come le proteine si legano ai loro bersagli, favorendo lo sviluppo delle risposte terapeutiche; la progettazione di nuove terapie. La novità promettente della AI generativa Il panorama è destinato ad arricchirsi e a trasfor- marsi con lo sviluppo e la diffusione dei sistemi di Intelligenza Artificiale appartenenti alla categoria della cosiddetta AI generativa (GenAI). Sistemi di questo tipo sono balzati alla ribalta mondiale due anni fa quando sono diventati disponibili a tutti strumenti come ChatGPT che ha subito mostrato le sue enormi potenzialità unitamente alla praticità e semplicità d’uso. La grande novità di questi sistemi sta nell’utilizzo di modelli lin- guistici di grandi dimensioni ( LLM, Large Lan- guage Models ) che riescono a rispondere alle più svariate domande o ad eseguire i compiti più impensabili semplicemente usando modelli mate- matici che prevedono la risposta statisticamente più probabile tra quelle presenti in uno sterminato corpus di dati sui quali il sistema si è addestrato e dal quale continua ad imparare. I sistemi di GenAI quindi hanno solo bisogno di essere ali- mentati di dati per poter rendere le loro risposte sempre più affidabili e, in qualche misura, crea- tive; e l’attuale e inarrestabile quantità e varietà di dati presenti in rete e accessibili a tutti, sia a livello globale che in ogni ambito locale, fa sì che non ci sia praticamente limite al tipo di domande da porre o di compiti da assegnare a un sistema di AI generativa. Non è esagerato affermare che gli impatti di queste nuove tecnologie sulle organizzazioni e sulle economie saranno straordinari. Un recente rapporto di MIT Technology Review su questi temi riporta le stime di McKinsey Global Insti- tute secondo il quale la GenAI aggiungerà all’e- conomia globale tra 2,6 e 4,4 migliaia di miliardi (trilioni) di dollari in valore annuo, aumentando l’impatto economico dell’AI nel suo insieme dal 15 al 40%. Gli stessi analisti prevedono che l’AI automatizzerà la metà del lavoro tra il 2040 e il 2060, con la GenAI che anticiperà quella fine- stra temporale di un decennio rispetto alle stime precedenti. Dal canto suo Goldman Sachs pre- vede un 7% - o quasi 7 trilioni di dollari - di aumento del Pil globale attribuibile all’AI gene- rativa e stima che negli Stati Uniti due terzi delle occupazioni saranno influenzate dall’automa- zione basata sull’Intelligenza Artificiale. Lo stesso rapporto del MIT, basato su una serie di approfondite interviste a Chief Information Officer di grandi aziende, sottolinea come la GenAI e gli LLM stiano “democratizzando” l’accesso all’Intelligenza Artificiale, dando finalmente il via a un’AI realmente estesa a tutta l’azienda. “Sostenuta dalla verifica dei casi d’uso emergenti, l’Intelligenza Artificiale sta final- mente passando dalla fase dei progetti pilota e delle isole di eccellenza a una capacità appli- cativa integrata nel normale flusso di lavoro. I team tecnologici non devono più ‘vendere’ AI alle business unit; adesso c’è una ‘domanda’ significativa che arriva dall’impresa”. Le prime esperienze d’uso della AI dovevano necessariamente concentrarsi sui casi d’uso in cui i dati strutturati erano pronti e abbondanti; la complessità di raccogliere, annotare e sinte- tizzare set di dati eterogenei rendevano impra- ticabili più ampie iniziative di AI in azienda. “Ora invece c’è una miniera di dati non struttu- rati e sepolti che diventa leggibile, liberando un grande valore aziendale e alimentando straordi- nari progressi in tutta l’organizzazione”. Ma per poter attuare tutto ciò è necessaria un’infrastrut- tura di dati che sia flessibile, scalabile ed effi- Nell’ambito della visione automatica, le tecnologie AI sono il motore alla base del riconoscimento delle immagini e possono produrre dati utili all’addestramento di altre AI I sistemi di manutenzione predittiva possono utilizzare algoritmi AI per stimare l’evoluzione più probabile dei macchinari, ma anche a livello di interfaccia, con applicazioni conversazionali che favoriscono il dialogo interattivo con l’utente

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