AES_4 2023

DOSSIER Primo piano 26 Maggio 2023 n Automazione e Strumentazione tivi anche sugli eventuali costi associati a politiche come l’Emission Trading System (ETS). C’è poi il tema della sicurezza degli approvvigiona- menti , reso ancor più acuto nell’attuale scenario geo- politico segnato dagli eventi bellici: l’efficienza ener- getica contribuisce a ridurre il rischio connesso alla limitazione o indisponibilità di fornitura. Benefici si riscontrano circa la fornitura di energia: un elevato livello di efficienza consente di ridurre il carico sulla rete a beneficio della qualità e continuità della tra- smissione e distribuzione della fornitura elettrica. Vantaggi riguardano anche il prezzo dell’energia: l’otti- mizzazione dei consumi riduce la dipendenza dell’im- presa dalle variazioni di prezzo delle materie prime energetiche e può influire positivamente sulla borsa dell’energia, stimolando la competizione di mercato. Molti benefici sono relativi alle problematiche ambientali e della tutela della salute : numerose solu- zioni di efficientamento determinano una riduzione dell’impatto ambientale dell’attività industriale, sia a livello macro sia locale, in termini per esempio di minori emissioni nocive oppure di valorizzazione dei rifiuti in un’ottica di economia circolare. Quanto alla salute, minori consumi comportano una riduzione di emissioni nocive, composti organici volatili, inquina- mento termico e simili e di conseguenza favoriscono una diminuzione dei rischi di insorgenza di malattie, dei costi sanitari e delle vertenze su questi temi. Sempre secondo il rapporto RSE, l’efficienza energe- tica influisce positivamente sul valore degli asset sia in termini di valorizzazione sul mercato del patrimo- nio immobiliare sia in termini di offerta sul mercato di prodotti e servizi in linea con le crescenti richie- ste della green economy e delle smart city. Secondo diversi studi investire in efficienza energetica e soste- nibilità incrementa il valore delle azioni di un’impresa in misura superiore a quanto si verifica in aziende con- correnti. L’efficienza in pratica A fronte di tutte queste considerazioni e valutazioni resta il problema di cosa possono fare, concretamente e subito, le industrie grandi o piccole che siano. Pos- siamo trovare risposte adeguate considerando i sugge- rimenti degli aderenti al Energy Efficiency Movement che hanno proposto nel novembre scorso un decalogo ad hoc pubblicando ‘Il manuale dell’efficienza energe- tica nell’industria - Dieci interventi che le aziende pos- sono implementare da subito per ridurre i costi dell’e- nergia e le emissioni di anidride carbonica’. L’Energy Efficiency Movement è un forum che riuni- sce attori che condividono la stessa visione e lo stesso impegno nel fare innovazione e agire per realizzare un mondo più efficiente dal punto di vista energetico. Il movimento è stato lanciato da ABB nel 2021 e ha riscosso reazioni positive da tutto il mondo industriale, raccogliendo (al novembre 2022) l’adesione di circa 200 aziende, fra le quali Microsoft, Alfa Laval e DHL Group, leader nei rispettivi settori, che hanno diretta- mente contribuito alla realizzazione del ‘manuale’. I motori elettrici consumano fino a due terzi dell’elettricità totale utilizzata dall’industria e i motori ad alta efficienza possono offrire importanti guadagni di efficienza (fonte: ABB) Nell’ambito del programma europeo Horizon 2020, il progetto EU-MERCI prevede la messa in rete di una Piattaforma europea di Buone Pratiche per l’efficienza energetica industriale

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