AES_4 2023

Primo piano 25 DOSSIER Automazione e Strumentazione n Maggio 2023 pur con i necessari adeguamenti necessari per tener conto degli effetti e delle conseguenze della pandemia sull’intero sistema produttivo e sugli assetti socioeco- nomici mondiali. Il rapporto, dal titolo ‘L’efficienza energetica nell’industria: potenzialità di risparmio energetico e impatto sulle performance e sulla compe- titività delle imprese’, riportava i risultati del progetto triennale InduCo analizzando le potenzialità “tecnolo- giche ed energetiche” per ridurre l’intensità energetica dei processi, l’impatto che misure di efficientamento energetico possono determinare sulla performance, produttività e competitività di imprese del settore indu- striale e metteva a confronto l’efficienza energetica ita- liana con quella in Europa. Vale tuttora ed è particolarmente significativo quanto veniva osservato nel rapporto a seguito di uno stu- dio condotto da FIRE (Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia) circa gli effetti multipli dell’ef- ficienza energetica: “Il tema dell’efficienza energetica, in particolare nel settore industriale, sta assumendo una connotazione sempre più ampia arrivando a inglo- bare anche gli effetti di ricadute di tipo non energetico. Per esempio a un risparmio di consumo può conse- guire anche una riduzione dei costi di manutenzione e gestione dell’impianto, delle emissioni di gas a effetto serra, del rischio connesso alla continuità delle forni- ture di energia e, inoltre, un miglioramento della qua- lità dell’aria ecc. Si tratta di benefici che hanno un impatto sia a livello macroscopico, come nel caso della salute e dell’ambiente, sia a livello di singola impresa (riduzione dei costi di produzione, aumento della pro- duttività e della qualità dei prodotti ecc.). Le ricadute non energetiche possono essere positive o negative; in generale gli effetti positivi sono più frequenti di quelli negativi. Implicazioni del risparmio energetico Sulla scia del Rapporto RSE elenchiamo i principali benefici correlati all’efficienza energetica. Anzitutto il risparmio energetico : a livello euro- peo si osserva che i miglioramenti dell’efficienza energetica potrebbero ridurre non solo le emissioni di CO 2 ma anche la fattura annuale di 330 miliardi di euro dell’UE per le importazioni di energia. Per questo motivo i legislatori dell’UE stanno lavo- rando a un aggiornamento dell’obiettivo di effi- cienza energetica del 32,5% per il 2030, concordato nella direttiva sull’efficienza energetica del 2018. Il risparmio economico che deriva alle singole aziende consente, in generale, di recuperare in tempi accet- tabili l’investimento effettuato soprattutto nei casi di interventi finalizzati all’eliminazione degli spre- chi e all’ottimizzazione degli impianti, interventi mediamente meno onerosi. Altro evidente beneficio riguarda la diminuzione delle emissioni climateranti , in conseguenza della riduzione dell’utilizzo di combustibili fossili e del ricorso a fonti rinnovabili; con riflessi posi- Una delle misure di efficientamento energetico più veloci e semplici in ambito industriale è l’ottimizzazione del funzionamento di impianti e processi

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