AES_4 2023

BREAKING NEWS Primo piano 10 Maggio 2023 n Automazione e Strumentazione In occasione di Hannover Messe , tre aziende di riferimento nei rispettivi comparti - Omron, Nokia e Dassault Systèmes - hanno fatto sapere di aver unito le loro forze per promuovere il progresso delle soluzioni Industrial IoT (IIoT). La collaborazione si baserà sull’esperienza di Omron nell’automazione industriale, la tecno- logia wireless privata 5G di Nokia e le espe- rienze nel campo dei gemelli virtuali di Dassault Systèmes per sfruttare il potenziale dell’Indu- stria 4.0. I vantaggi di questo approccio comune all’automazione intelligente sono stati illustrati in un esempio di linea di produzione autonoma e flessibile allestita da Omron ad Hannover. Una serie di dimostrazioni applicative, che hanno coinvolto le tre aziende, esibiva il potenziale della trasformazione digitale nell’automazione: le reti private wireless sicure 5G di Nokia faci- literebbero la comunicazione ad alta velocità tra macchine, persone e dispositivi; le capacità dei virtual twin di Dassault Systèmes consen- tirebbero il monitoraggio e l’ottimizzazione in tempo reale; Omron, con la sua automazione intelligente, darebbe vita all’integrazione delle diverse tecnologie proposte dai tre attori. Questa collaborazione si propone lo sviluppo di solu- zioni di automazione basate sulla tecnologia IoT per l’industria automotive, dei beni di consumo ad alta movimentazione (FMCG), farmaceutica e dei dispositivi medici. Ancora ad Hannover, Omron ha mostrato degli esempi di integrazione di automazione, connessione ad alta velocità e tecnologia virtual twin, che comprendevano il trasporto intelligente con robot mobili e robot collaborativi all’interno di una rete privata 5G. Collaborazione nelle tecnologie IIoT A cura della redazione SCENARI Quello dell’Extended Reality è un mercato ben avviato in Italia, con 231 progetti attivi dal 2020 ad oggi, e molte aziende stanno già utilizzando, nella gestione dei consumatori o nei processi aziendali, tecnologie in grado di arricchire il mondo reale con elementi digitali o di creare ambienti o esperienze virtuali. Il vero e proprio Metaverso è però ancora tutto da definire: oggi sono presenti 212 diversi mondi virtuali, ma non esiste ancora l’universo digitale pienamente interoperabile. Eppure, è già esplosa l’attenzione delle aziende: si contano 445 progetti a livello internazionale nei diversi mondi, con sperimen- tazioni in particolare nel Retail (37%) e nell’En- tertainment (27%). Il concetto di Metaverso è conosciuto dalla grande maggioranza degli italiani ma solo a livello superficiale: secondo una ricerca svolta in collaborazione con BVADoxa, ne ha sentito par- lare l’86% degli utenti internet tra 18 e 75 anni, ma appena l’8% conosce il tema ‘per davvero’. I frequentatori assidui (utenti internet oltre 18 anni che accedono ogni giorno ad almeno un mondo virtuale) in Italia possono essere stimati in circa 1,4 milioni e, per oltre metà di questi, i princi- pali mondi sono Fortnite e Minecraft, utilizzati soprattutto per giocare o socializzare. Sono questi alcuni risultati della prima ricerca dell’Osservatorio Realtà Aumentata & Meta- verso della School of Management del Politec- nico di Milano , presentati al convegno “Exten- ded Reality: prende forma il Metaverso”. “Il Metaverso rappresenta la prossima grande evoluzione dell’interazione online, attraverso spazi virtuali interconnessi in cui gli utenti intera- giscono tramite avatar” spiega Marta Valsecchi, Direttore dell’Osservatorio Realtà Aumentata & Metaverso. “Un universo digitale che però oggi ancora non esiste: attualmente sono presenti diversi mondi popolati da centinaia di milioni di utenti a livello globale, ma senza una piena inte- roperabilità tra essi. Nonostante il Metaverso non sia ancora pienamente realizzato, negli ultimi due anni le aziende hanno dimostrato forte inte- resse, testando il loro ingresso nei mondi virtuali per comprendere le opportunità di business sia nella relazione con il consumatore e con le altre aziende sia nel supporto ai propri dipendenti”. Dei 212 mondi virtuali esistenti a livello inter- nazionale circa 1 su 2, il 54%, è già Metaverse- ready, ossia liberamente accessibile da chiunque, con la possibilità di crearsi avatar e possedere degli asset, persistente (continua a esistere in maniera indipendente dalla presenza o meno di un soggetto), economicamente attivo, dotato di grafica 3D, con componenti di interoperabilità in grado di utilizzare gli asset digitali in maniera cross-platform. Il 27% dei mondi, invece, è Open: uno spazio virtuale che possiede tutte le caratteristiche distintive del Metaverso eccetto l’interoperabilità e che raccoglie progetti di ogni area di interesse, prestandosi sia ad un utilizzo da parte delle imprese sia a finalità sociali. Il 16% è della categoria Focused World, mondi virtuali settoriali con progetti in una particolare area di interesse, e il 3% sono Showrooming World (il 3%), vetrine virtuali per opere di artisti e colle- zionisti. Osservatorio Polimi: realtà aumentata e metaverso Il Metaverso ancora non esiste: i 212mondi virtuali non sono infatti interoperabili. Solo il 54%dei mondi èMetaverse Ready AZIENDE Omron, Nokia e Dassault Systèmes collaborano nello sviluppo di tecnologie IIoT e 4.0

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