AES_4 2022

Automazione e Strumentazione n Maggio 2022 FOCUS Approfondimenti 51 FOCUS Interoperabilità IT-OT, una sfida ancora da giocare Il mercato smart factory è previsto raggiungere 134,9 miliardi di dol- lari entro il 2026, stando a un rapporto pubblicato dalla società di ricerche di mercato MarketsandMarkets : un notevole incremento, quindi, rispetto agli 80,1 miliardi di dollari del 2021, che dovrebbe verificarsi grazie a un tasso di crescita annuale composto (CAGR) pari all’11%, calcolato nel periodo 2021-2026. Il maggior problema che però continua a limitare l’adozione delle smart factory è, appunto, l’ interoperabilità . Il rapporto indica che la maggior parte dei sistemi OT oggi funziona ancora in silos tecnologici, a fronte di ambienti di fabbrica intelligente che richiedono un ecosistema digitale comple- tamente funzionante, in grado consentire una fluida condivisione dei dati tra macchine ed altri sistemi fisici di differenti produttori. Inoltre, c’è anche il fatto che molte imprese hanno investito pesan- temente in attrezzature industriali costose, longeve, e progettate per operare in modalità ‘standalone’: si tratta quindi di attrezzature autonome e disconnesse. E ciò, indica lo studio, rappresenta il prin- cipale punto dolente per gli utenti finali, in quanto tali attrezzature non riescono ad adattarsi nell’ecosistema IIoT (Industrial Internet of Things). Una limitazione che porta le organizzazioni alla necessità di eseguire costosi riaggiornamenti degli impianti, o a sostituirli, per riuscire a operare al meglio con le ultime tecnologie e diventare com- patibili con il paradigma IIoT. Infrastrutture OPC UA, trend in espansione Lo scenario industriale appena tratteggiato apre sempre più la strada alla tecnologia OPCUA, che punta a superare i limiti di interoperabilità e connettività derivanti dalla compresenza e coesistenza di differenti sistemi hardware e software proprietari. L’architettura unificata intro- dotta da OPC UA, come scrive la OPC Foundation nella pagina web dedicata a questa tecnologia, ha tra le proprie caratteristiche chiave il fatto di essere indipendente dalla piattaforma , e di potersi adattare dal microcontroller embedded fino alle infrastrutture cloud-based. Non a caso, le dimensioni del mercato delle infrastrutture con archi- tettura di rete OPC UA sono previste in crescita con un CAGR del 6,3% tra il 2021 e il 2026, stima la società di ricerca e consulenza IndustryARC , anno in cui il comparto dovrebbe toccare 18,3 miliardi di dollari. La progressiva implementazione di sistemi industriali di comuni- cazione per potenziare l’automazione industriale e l’efficienza dei protocolli starebbe, in sostanza, portando diversi settori imprendito- riali verticali a puntare sul miglioramento dell’efficienza operativa, e a guidare l’espansione della tecnologia OPC UA. In aggiunta, la società di consulenza richiama altri fattori di sviluppo del comparto: da un lato, i rapidi progressi nelle aree della IIoT stanno accelerando gli sforzi di modernizzazione degli ambienti di fabbrica; dall’altro, l’emergere della tecnologia di comunicazione mobile 5G ha accele- rato le attività in settori come la comunicazione machine-to-machine (M2M), la bulding automation e altre tecnologie di rete wireless, che potranno contribuire a guidare l’espansione del mercato OPC UA.

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