AES_4 2022
Primo piano 17 SCENARI Automazione e Strumentazione n Maggio 2022 nuova gestione delle reti distributive, ci sono nuovi strumenti di comunicazione e marketing, si diffon- dono rapidamente e capillarmente nuove tipologie di acquisto che vanno dall’e-commerce, alle consegne a domicilio, alle community. Anche qui abbiamo grap- poli di dati che restano appesi ad ogni passaggio, che fluiscono attraverso le varie reti, che possono essere elaborati per ottimizzare i processi ma che non sem- pre sono trattabili con semplicità ed efficacia. Su entrambi i fronti, interno ed esterno, assistiamo a un fiorire di App che consentono di gestire singole operazioni e di garantire specifiche funzionalità; con indubbi vantaggi anche per le aziende produttrici, ma a volte aumentando la complessità dei processi e cre- ando problemi aggiuntivi dovuti alle incompatibilità dei software, alla difficoltà di dialogo tra i vari attori, all’inadeguatezza delle infrastrutture. Spesso la scelta delle App è lasciata alla creatività dei singoli reparti e manca un disegno generale che valuti i pro e contro e trasformi le novità in reali innovazioni. Digital Supply Chain Tutte queste problematiche si riassumono nell’esi- genza di passare a una vera e propria Digital Supply Chain , cioè a un sistema integrato dove la digita- lizzazione dell’intera catena della fornitura diventa oggettivo elemento di vantaggio a tutti gli effetti. Il recente studio “Managing the digital supply chain: The role of smart technologies”, pubblicato su Technovation (www.elsevier.com) da un gruppo finlandese della LUT University, definisce così la Digital Supply Chain: “un insieme di attività interconnesse, gestite con nuove tecnologie, coin- volte nei diversi processi della filiera tra fornitori e clienti. In altre parole, la Digital Supply Chain è un sistema intelligente, un nuovo processo a valore aggiunto, che utilizza nuovi approcci, in particolare la trasformazione digitale e le tecnologie, per cre- are valore competitivo ed effetti di rete”. È proprio la trasformazione digitale in atto nelle aziende che consente loro di beneficiare di funzionalità extra, tra cui la scansione di codici a barre o i servizi di comunicazione offerti dalle reti posizionate nelle vicinanze; c’è tutta una serie di attività sono rese possibili dalle tecnologie intelligenti, un gruppo di caratteristiche che possono essere incorporate nei dispositivi consentendo loro di essere programma- bili, indirizzabile, sensibili, comunicabili, memoriz- zabili e associabili. La conseguenza di queste trasformazioni è di dotare la supply chain di una disponibilità di informazioni più ampia e di aumentare enormemente le possibilità di interazioni e comunicazione; il che non può che portare a un miglioramento in agilità e produttività ma anche a un significativo incremento della fiducia e della disponibilità alla collaborazione. Sul punto della condivisione e della collaborazione lo studio finlandese insiste particolarmente, facendo notare che “una maggiore collaborazione tra i diversi attori della catena della fornitura riduce i costi totali e aumenta le prestazioni del servizio. Molte indagini sul campo hanno anche messo in evidenza che, idealmente, la collaborazione inizia con i clienti e si estende in tutta l’azienda, dalla distribuzione dei prodotti finiti alla produzione e all’approvvigionamento delle materie prime in connessione con i fornitori di materiali e ser- vizi. Altri studi hanno anche indicato che l’avanzare della trasformazione digitale ha dato luogo a una mag- giore collaborazione all’interno delle filiere”. Sono quindi i processi costruiti sulla elaborazioni e sull’interscambio dei dati e i servizi ad essi collegati che costituiscono l’ossatura di una Supply Chain efficiente e in grado di stare al passo di un sistema produttivo e commerciale in rapida evoluzione. “Il problema è che - come ha più volte segnalato Luigi Traverso , Head of Supply Chain Solutions di Intesa , azienda del Gruppo Ibm specializzata nel design e nella fornitura di soluzioni digitali per il business - nonostante si stia parlando di servizi ormai piuttosto maturi, l’80% delle imprese, seb- bene molte si siano già mosse sul fronte della fattura elettronica, ne è ancora privo”. La Digital Supply Chain è un insieme di attività interconnesse, gestite con nuove tecnologie, coinvolte nei diversi processi della filiera tra produttori e utenti
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