AS_04_2021

speciale Maggio 2021 Automazione e Strumentazione 68 RETI INDUSTRIALI di gestire direttamente su Ethernet le periferiche Modbus, anche geograficamente distribuite grazie al fatto che il protocollo è veicolato su IP . Infine, Modbus TCP-IP è un protocollo sostan- zialmente royalty-free e sostenuto da licenze runtime liberamente utilizzabili. Wireless Non ultimo, il wireless continua a crescere rapi- damente ad un tasso del 24%. Le tecnologie senza fili occupano attualmente il 7% di quota di mercato, con la tecnologia Wlan che si conferma la più diffusa, seguita da Bluetooth . Si attende però il pieno impatto del 5G in campo industriale. Le tecnologie 5G sono infatti candidati ideali a sostenere la trasformazione digitale, in quanto promettono di abilitare le funzionalità necessa- rie all’IoT, la disponibilità di banda ultra larga, l’efficienza energetica. Ciò che differenzia 5G dalle reti di precedente generazione è la possi- bilità di abilitare molteplici servizi, tra i quali la connessione tra macchine e sensori, la velo- cità di collegamento più elevata e soprattutto la bassa latenza che permette alle nuove tecno- logie automatizzate di fornire risposte rapide, simultanee e in tempo reale. Il wireless mantiene dunque una posizione stra- tegica in un mercato dominato da numerose ini- ziative in corso a livello mondiale, che mettono al centro LTE/5G/IoT come fattori abilitanti per la produzione intelligente nelle fabbriche. L’in- tegrazione delle tecnologie wireless nelle mac- chine e nelle architetture di automazione, all’in- segna della flessibilità e della interconnessione, è una tendenza inevitabile. La connettività wire- less per i dispositivi e le macchine è fondamen- tale per ottenere una produzione intelligente e sostenibile. Le fabbriche lavorano costantemente per ottimizzare la pro- duttività, la sostenibilità, la qualità, la flessibilità e la sicurezza. Un solido networking senza fili è un fattore chiave per raggiungere questi obiettivi. La convergenza IT-OT Bus di campo, Ethernet e Wireless non esauriscono il tema della comunicazione industriale. Oggi dobbiamo considerare anche il concetto di Smart Manufacturing con il quale l’industria aumenta competitività ed efficienza grazie alla maggiore interconnessione e cooperazione delle risorse. Ma come si attua? Sfruttando in primo luogo un aspetto del processo di digitalizzazione che è in corso da alcuni anni: la convergenza fra IT e OT, cioè fra sistemi informativi e processi di fabbrica. In termini industriali ciò si concretizza nell’ amplia- mento della connettività delle macchine e della disponibilità dei dati , in modo da migliorare le prestazioni e diminuire il consumo di energia. Una delle principali criticità che integratori, progettisti e conduttori di impianto si trovano ad affrontare è quella di armonizzare i sistemi gestionali ERP, Cloud e CRM con i sistemi Mes, Scada e di automazione (PLC, contatori, valvole, sensori, attuatori ecc.). I primi basati su protocolli IT come TCP, SNMP, http/Rest, Soap, XML MQTT, AMQP, Coap i secondi basati sui tradi- zionali fieldbus (Profinet, Profibus, CANopen, DeviceNet, EtherNet/IP, Modbus e altri). Le aziende che dispongono già di macchine online connesse hanno compreso che, per ottimizzare i processi aziendali critici, i mondi IT e OT devono dialogare stabilmente e in maniera sicura, sia tra loro sia con l’esterno. Non è sufficiente disporre dei dati di funzionamento delle macchine in tempo reale (mondo OT), bisogna essere in grado di tra- sformarle in informazioni correlandole con dati finanziari, di pianificazione e di vendita classica- mente non gestiti dalla produzione (mondo IT). Nella Smart Factory IT e OT devono lavorare in sinergia per individuare percorsi di digitaliz- zazione appropriati, per consentire lo scambio di informazioni. I protocolli di comunicazione digitali hanno semplificato il cablaggio di sistemi di controllo, sensori e attuatori

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