AS_04_2019

PRODOTTI E SOLUZIONI novità 98 Maggio 2019 Automazione e Strumentazione TEST & MISURA Verifiche di sicurezza per la mobilità elettrica Una stazione di ricarica per i veico- li elettrici è equiparabile ad un im- pianto elettrico, che però opera in ambiente esterno ed è utilizzata da persone differenti. Gossen Metrawatt ha creato una serie di strumenti in grado di rilevarne e verificarne la si- curezza e la funzionalità. E-Mobility è un pacchetto di strumenti specifici che permettono ai tecnici incarica- ti la verifica della sicurezza elettrica dei punti di ricarica, sia pubblici sia privati o semi privati. Lo strumento di base utilizzato è il Profitest Master, già impiegato nella verifica degli im- pianti in bassa tensione, con degli adattatori che si attestano al cavo di ricarica da collegare al veicolo. Gli adattatori, Pro-Typ1 e Pro-Typ2, sono differenti in funzione della tipo- logia del cavo e, oltre a consentire la verifica, permettono di simulare lo stato del veicolo elettrico nelle diverse situazioni di funzionamento, secondo la Noma IEC 61851. La verifica comporta la valutazione dei seguenti stati del veicolo: cavo di ricarica collegato solamente alla stazione di ricarica (Stato A); cavo di ricarica collegato alla stazione di ricarica e al veicolo elettrico (Stato B); veicolo collegato e pronto per la ricarica, am- biente di ricarica non necessariamente ventilato (Stato C); veico- lo collegato e pronto per la ricarica, ambiente di ricarica ventilato (Stato D); stato di errore (Stato E). Le misure richieste e necessarie per la norma, che si possono svolgere attraverso una procedura inserita nel Profitest M-Extra (abbinato a Pro-Typ1 e Pro-Typ2), sono: continuità del condutto- re; resistenza isolamento; resistenza di terra; verifica interruttori differenziali; verifica resistenza anello di guasto, resistenza inter- na del sistema; sequenza delle fasi (sistemi trifase). Durante il processo di ricarica avviene uno scambio d’informa- zioni tra veicolo elettrico e stazione di ricarica. Gossen-Metrawatt ha sviluppato due apparecchiature che s’inseriscono tra veicolo e stazione di ricarica per monitorare e verificare questo processo: il Profitest H+E Base e il Profitest H+E Tech. Essi consentono di esa- minare le prestazioni di ricarica per connettori di Tipo 2 e moda- lità di ricarica Modo 3 e il corretto scambio d’informazioni: ven- gono innestati direttamente alla colonna di ricarica per il monito- raggio degli stati del veicolo, le condizioni dei conduttori, gli stati d’errore, la valutazione del segnale PWM e la sequenza delle fa- si. Inoltre vengono simulati il corto circuito del diodo sul circuito del veicolo, un guasto tra CP e PE, la verifica dell’interruttore dif- ferenziale (RCD) e il veicolo per la diagnosi della comunicazione. Invece, per la verifica della sicurezza dei veicoli elettrici, il docu- mento UN ECE R100 è valido come riferimento. Gossen Metrawatt ha sviluppato Metra Hit H+E Car, un kit di misura per la verifica di auto elettriche e ibride. Il kit è composto da un multimetro palma- re multifunzione comprensivo di misura di resistenza d’isolamento fino a 1.000 V e da un’ampia serie di accessori necessari all’ese- cuzione delle verifiche in conformità alle direttive UN ECE R100. Con Metra Hit H+E Car è possibile svolgere le seguenti funzioni di verifica: protezione contro i contatti diretti in fase di carica e di scarica quando il veicolo è in funzione; protezione contro i contat- ti indiretti durante la scarica e carica della batteria; isolamento e assenza di tensione (resistenza di isolamento tra tutti i componen- ti elettrici del sistema in alta tensione e il telaio); isolamento della batteria (resistenza di isolamento tra i poli della batteria e il tela- io metallico); tensione dei condensatori; grado di protezione delle apparecchiature elettriche; verifica del regolatore di carica; col- laudo del motore elettrico (tensione nominale, potenza, velocità). TEST & MISURA Luce strutturata per misure 2D e 3D Per il rilevamento di profili 2D/3D Wenglor propone ShapeDrive, sistemi di vi- sione che sfruttano la tecnologia della luce strutturata e che possono essere ap- plicati per una molteplicità di applicazioni, dal controllo in linea al reverse engi- neering. Caratterizzati da ampie capacità di interfacciamento e comunicazione, i sistemi ShapeDrive sono ‘Industry 4.0 ready’, già predisposti per pre-elaborare e comunicare in modo efficace i dati acquisiti in sistemi di automazione complessi. ShapeDrive sfrutta un innovativo metodo di misurazione che si basa sull’impie- go della luce strutturata. I sensori, disponibili in varie versioni caratterizzate da diverse risoluzioni, distanze di lavoro, volumi di misura e densità di punti, sono dotati di una smart camera, che rileva gli effetti di interferenza generati dalla proiezione della luce strutturata. Dalla nuvola di coordinate così acquisite (fino a 2 milioni di punti 3D al secondo) l’elettronica di elaborazione, basata su micro- processori di ultima generazione, provvede a ricostruire un accurato modello 3D, su cui è possibile effettuare operazioni di valutazione dimensionale, ad esempio su sezioni, superfici o volumi, così come generare confronti con modelli di riferi- mento, il tutto con precisione a livello micrometrico. Capaci di operare in modalità 2D (rilevamento di superfici e/o contorni) o 3D (ricostruzione di volumi e/o sezioni), i sistemi ShapeDrive possono essere fa- cilmente integrati in applicazioni esistenti grazie alle interfacce GigE e USB3. Il campo di applicazione di tali sistemi è molto ampio e va dalla metrologia più spinta alle operazioni di reverse engineering, passando ovviamente per le ap- plicazioni robotizzate dove, ad esempio, è necessario rilevare geometrie molto complesse per gestire qualità e/o ispezioni in linea. Profitest M-Extra è un componente dei pacchetti di Gossen Metrawatt per le verifiche di sicurezza delle stazioni di ricarica e dei veicoli elettrici I sensori ShapeDrive di Wenglor consentono applicazioni di metrologia spinta o di reverse engineering

RkJQdWJsaXNoZXIy MTg0NzE=