AS_04_2019

tecnica Automazione e Strumentazione Maggio 2019 85 SCENARI di processi digitali nella gestione del personale ; (5) possesso di certificazioni di cyber security . Nel dettaglio, è possibile delineare una sorta di path di sviluppo digitale al crescere della dimensione: se le micro aziende (0-9 addetti) mostrano un utilizzo abbastanza diffuso degli strumenti di digital marketing (40%), ciò che differenzia la classe successiva delle piccole (10-49 addetti) è la presenza dell’IT manager (da 47% per le aziende 0-9 addetti a 66% per le aziende 10-49 addetti) e l’introduzione di processi digitali nella gestione del personale (da 16% a 41%). Le imprese medio-piccole (50-99 addetti) mostrano un chiaro stacco rispetto alle classi inferiori anche sul possesso di una certificazione di cyber security (da 4-7% per le aziende sotto i 50 addetti a 20% per le aziende 50-99 addetti). Invece, le medio-grandi (100 - 249 addetti) si differenziano soprattutto per una diffusione di stru- menti di digital marketing nettamente maggiore (70% superiore a tutte le altre classi dimensionali). Infine, l’implementazione di piattaforme integrate con i for- nitori risulta un ambito di digitalizzazione prevalente- mente ‘riservato’ alle aziende oltre i 250 addetti (67%). Per quanto significativa, la dimensione aziendale non è certo la sola caratteristica discriminante. Infatti, l’ap- partenenza a un gruppo estero innalza il grado di digi- talizzazione in tutti gli ambiti aziendali indagati. Come confermato dai focus qualitativi, la casa madre tende di fatto a richiedere standard di digitalizzazione più elevati a tutte le imprese del gruppo. Più sorprendentemente, invece, l’ età dell’impresa non emerge dai numeri come caratteristica discriminan- te, perlomeno nel complesso. Le aziende più giovani, infatti, presentano un grado di digitalizzazione più elevato solo in alcuni ambiti, in particolare nel digital marketing: oltre il 60% delle startup dichiara di utiliz- zare almeno tre differenti strumenti di digital marketing (46% le aziende non- startup) ( υ Figura 2 ). Le ‘best performer’ Le caratteristiche discriminanti forniscono un tratteg- gio delle imprese con un grado di digitalizzazione più elevato. Ma quante sono e, soprattutto, chi sono le best performer ? Mantenendo il focus sui cinque parametri chiave dell’a- nalisi sopra esposti, le imprese che li rispettano tutti sono appena 21 (sui 573 rispondenti all’indagine). Pertanto, le aziende best performer pesano solo il 4% del totale e sono concen- trate tra le grandi aziende sopra i 250 addetti (9 imprese, il 17% sul totale della classe dimensionale) e tra le appartenenti a un gruppo estero (13 imprese, il 12%). Si tratta di un risultato molto esiguo che riflette difficoltà diffuse nel raggiungere alti livelli digitalizzazione contemporaneamente in tutti gli ambiti aziendali ( υ Figura 3 ). I numeri indicano chiaramente che tra i cinque parametri usati per identificare i ‘top’ è il possesso di una certificazione di cyber security a determinare questo risultato così basso e a creare un ‘effetto imbuto’. Eliminando questo parametro, le best performer triplicano, dal 4% al 12% del totale , e aumentano in modo sensi- bile tra le imprese grandi (46% sul totale) e tra quelle appartenenti a un gruppo estero (26% sul totale). Questo esercizio conferma come la cyber security sia un punto critico per tutte le imprese, senza eccezione per le più grandi e le multinazionali. Le catene digitali dell’impresa nei rapporti con l’esterno Oltre a valutare l’approccio seguito all’interno dell’azienda, è inte- ressante verificare la continuità della digitalizzazione anche nei rap- Figura 1 - Analisi 5 parametri chiave, per classe dimensionale Figura 2 - Analisi 5 parametri chiave, per età dell’azienda Figura 3 - Analisi best performer per classe dimensionale e appartenenza a un gruppo estero

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