AS_04_2019

Automazione e Strumentazione Maggio 2019 ENERGIA applicazioni 67 valenza e robustezza. Sette PAC modulari Hitachi HX presiedono le singole cogenera- zioni connettendosi con tutti i circuiti annessi e comunicando in Modbus-TCP verso tutti i dispositivi ed in Modus-RTU verso le uten- ze secondarie, riuscendo quindi a concentrare tutte le comunicazioni e tutti i controlli in un unico sistema evoluto. Un ulteriore PAC mo- dulare Hitachi HX di taglia maggiore prov- vede alla supervisione ed alla correlazione di tutti i sistemi installati garantendo le relative sicurezze, forte di ben tre livelli di connessio- ne Ethernet contemporanee. Due postazioni di controllo presidiate da ope- ratore interconnesse tra loro permettono una opportuna correlazione tra le due porzioni di impianto mediante l’impiego di un sistema Scada proprietario dedicato che consente una gestione in tempo reale facilitata di tutti i prin- cipali parametri utili. Localmente in ogni sezione di impianto dei singoli pannelli HMI mostrano la specifica sezione con una schermata identica allo Scada per una migliore immediatezza e sicurezza con- sentendo l’esecuzione delle manovre di routine. Una considerevole quantità di inverter Hita- chi di taglie anche importanti sono connessi in rete e presiedono il pompaggio dell’acqua calda sotto l’egida dei PAC modulari. Nelle cabine di media tensione la tensione di rete 15 kV viene abbattuta a 6,6 kV e l’even- tuale porzione di energia elettrica in eccesso viene reimmessa nella rete elettrica nazionale. Una porzione di impianto è composta da tre cogeneratori : ciascuno equipaggiato da un motore a 20 cilindri alimentato con gas metano è accoppiato ad un generatore da 2,2 MW a 6,6 kV che produce energia elettrica ed il calore che genera con il suo funzionamento non viene disperso ma viene recuperato completamente attraverso un sistema di scambiatori di calore consentendo quindi il recupero di altri 2,2 MW, per un totale di 6,6 MW termici e di oltre 6 MW elettrici. Tre caldaie da 17 MW cadauna, anche sovrappo- nibili alla cogenerazione quando necessario, pro- ducono acqua calda ad uso del teleriscaldamento. Una seconda porzione di impianto composta da quattro cogeneratori identici ai precedenti genera 8 MW elettrici utilizzati direttamente dalla vicina azienda vetraria AGC, mentre il calore generato dai motori e dall’impianto con- sente il recupero di ulteriore generazione ter- mica per 12 MW tramite pompe di calore ad uso del teleriscaldamento. L’impianto prevede sufficiente spazio per future espansioni con pompe di calore e/o coge- neratori aggiuntivi. Il sistema di accumulo del teleriscaldamento

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