AS_04_2018

SAFETY BORDO MACCHINA speciale Maggio 2018 Automazione e Strumentazione 72 NELLE PROSSIME PAGINE LA RASSEGNA DI PRODOTTI E SOLUZIONI Safety a bordo macchina, non solo Direttiva Macchine Armando Martin Progettare e costruire macchine sicure non può prescindere dalla conformità alla Direttiva Macchine 2006/42/CE entrata in vigore dal 29 Dicembre 2009. Come è noto la Direttiva sta- bilisce che i costruttori garantiscano i requisiti minimi di sicurezza per i macchinari e le apparec- chiature commercializzati all’interno dell’Unione Europea. La Direttiva Macchine considera il rischio meccanico, elettrico, quello di esplosione e i rischi legati a parametri come la pressione, il rumore, le vibrazioni, le emissioni inquinanti e la compatibilità elettromagnetica. In termini normativi ci sono due standard stra- tegici per la valutazione dei rischi industriali delle macchine: EN ISO 12100 e ISO 13849- 1 . La stima dei rischi secondo la norma EN ISO 12100 può essere valutata considerando il danno potenziale che potrebbe derivare dal rischio in base al livello di esposizione e al numero di persone esposte. Al concetto di analisi dei rischi è associato quello di sicurezza funzionale a bordomacchina definita come “quota della sicurezza che dipende dal cor- retto funzionamento di un sistema di sicurezza”. L’attuale norma ISO 13849-1 è stata invece ema- nata come norma armonizzata nell’ambito della Direttiva Macchine. Il suo aspetto caratterizzante è l’approccio probabilistico per la valutazione dei sistemi di comando correlati alla sicurezza accompagnato dal livello di prestazione o Perfor- mance Level (PL). Il Performance Level indica la capacità della parte del sistema di controllo della macchina relativo alla sicurezza (SRP/CS, Safety-Related Parts of Control System) di garan- tire la protezione entro predefinite condizioni di funzionamento. Nella progettazione e nella scelta dei dispositivi di interblocco entro in gioco la anche norma ISO 14119 , fornendo indicazioni utili in merito e prevedendo l’utilizzo di tecno- logie elettroniche e programmabili complesse. Quando invece si deve accedere attivamente al processo produttivo, sono le barriere fotoelet- triche a rappresentare la soluzione ottimale per garantire la sicurezza di macchine e impianti in conformità alla norma EN/IEC 61496-1 . Cloud e 5G La rivoluzione digitale in atto sta portando a bordo macchina concetti di virtualizzazione e coesistenza di servizi di rete in abbinamento agli abituali requisiti di sicurezza . La lista di driver tecnologici che rendono possibile la digitalizzazione e la trasformazione dei pro- cessi prevede anche per i dati delle macchine automatiche la migrazione dei work-load verso piattaforme cloud, Internet of Things e reti 5G. D’altronde le stime prevedono che il traffico da e verso cloud pubblico , privato o ibrido entro il 2020 sarà quadruplicato e metà di esso sarà dedicato a connessioni di tipo machine to machine. Il valore dell’IoT è nell’immensa mole di dati real-time, nell’uso dei sistemi di analytics @armando_martin La sicurezza macchine resta incentrata sul tema dalla conformità alle normative cui i costruttori, gli utilizzatori e le istituzioni devono attenersi. D’altra parte le nuove tecnologie 4.0 e la manifattura digitale aprono nuovi scenari di sfida e confronto. Il pulsante di arresto: un elemento esemplificativo della sicurezza a bordo macchina

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