AS_04_2018

Maggio 2018 Automazione e Strumentazione CONTROLLO approfondimenti 38 delle risorse e alla loro movimentazione. Peral- tro sfruttando i Big Data e l’interazione M2M, la stessa quantità di prodotti lavorati può adattarsi alla domanda del prodotto in tempo reale, rendendo la produzione flessibile e priva di scarti, riducendo gli sprechi (Muda) e il tempo dedicato alla ricerca di informazioni e alle operazioni logistiche. In questo felice connubio tra Lean e Smart Manu- facturing non va trascurato il ruolo crescente del Visual Management . Segnaletica orizzontale, etichette, device e altri strumenti di visualizza- zione sono parte integrante dei principi della lean manufacturing. Il Kanban (letteralmente ‘inse- gna’) o le Obeya Room ci hanno abituati a pan- nelli e lavagne per gestire con i post-it o cartoline i flussi produttivi o dei processi aziendali. Oggi prevalgono sistemi informatizzati come l’ Andon , una metodologia di controllo in tempo reale che prevede un maxi schermo interattivo per consen- tire all’operatore di segnalare non conformità, cambio produzioni, richieste assistenza ecc. Il processo di convergenza Nella Smart Factory troviamo sistemi sempre più intelligenti, autonomi e in grado di apprendere (machine learning); l’utilizzo intensivo della robo- tica e di nuovi sistemi di prototipazione e manifat- tura; reti di sensori distribuiti; sistemi di guida auto- matica (AGV, droni); l’uso di tecniche di visione artificiale e pattern recognition (sistemi di manipo- lazione, controllo qualità); l’integrazione più stretta tra elettronica e meccanica con i sistemi cyberfisici e l’integrazione spinta e con supply chain e ERP. Questo vasto insieme tecnologico è alla base di uno dei principali punti di forza della Smart Manufacturing, ovvero la Mass Customiza- tion che consente di portare un livello elevato di personalizzazione alla produzione di massa e l’implementazione di logiche one-to-one. Il concetto di Smart Manufacturing è dunque una visione per cui le imprese industriali, con il sup- porto delle tecnologie digitali, aumentano la propria competitività ed efficienza grazie alla maggiore interconnessione e cooperazione delle risorse. Ma come si attua? Sfruttando in primo luogo un aspetto del processo di digitalizzazione che è in corso da alcuni anni: la convergenza fra IT e OT , cioè fra sistemi informativi e processi di fabbrica. In termini industriali ciò si concretizza nell’ampliamento della connettività delle mac- chine e della disponibilità dei dati, in modo da migliorare le prestazioni degli impianti e diminu- ire il consumo di energia. Una delle principali criticità che integratori, progettisti e conduttori di impianto si trovano ad affrontare è quella di armonizzare i sistemi gestionali ERP, Cloud e CRM con i sistemi MES , SCADA e di automazione (PLC, contatori, valvole, sensori, attuatori ecc.). I primi basati su protocolli IT come TCP, SNMP, HTTP, SOAP, XML MQTT, AMQP, CoAP i secondi basati sui tradizionali fieldbus (Profinet, Profibus, CANo- pen, DeviceNet, EtherNet/IP, Modbus e altri). Quali che siano esigenze e motivazioni, i rischi connessi all’aumento esponenziale delle comuni- cazioni tra business, fabbrica e supply chain pos- sono essere affrontati solo se IT e OT le affron- tano congiuntamente nel rispetto delle reciproche specificità. Dal punto di vista IT-business un dato è definito sicuro quando ne sono garantite la riservatezza e l’ integrità e solo secondariamente quando è nella disponibilità dell’utente. Sul lato OT-fabbrica è invece la disponibi- lità del dato a essere prioritaria anche a discapito della riservatezza. Anche l’architettura delle reti è diversa perché chiamata a soddisfare esigenze di natura diversa. Sebbene gli scenari stiano mutando rapidamente, le reti OT di fabbrica, diversamente da quelle IT, sono generalmente piatte, con poche segmenta- zioni e con scarsa attenzione alla segregazione dei sistemi connessi. In queste condizioni risulta difficile fare una distin- zione precisa tra servizi gene- rici (posta, internet, programmi condivisi) e servizi critici verso le macchine di produzione. Resta un interrogativo di fondo: quali sono gli stru- menti per sostenere lo svi- Protocolli IT-OT (Moxa)

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