AS_04_2018
BREAKING NEWS primo piano 12 Maggio 2018 Automazione e Strumentazione A CURA DELLA REDAZIONE MERCATI Energia: crescono le fonti rinnovabili L’osservatorio di Anie Rinnovabili ha rilevato una crescita del +3% delle installazioni nei primi due mesi del 2018, rispetto al- lo stesso periodo del 2017. Nei primi due mesi di quest’anno le nuove installazioni di fotovoltaico, eolico e idroelettrico han- no raggiunto complessivamente circa 107 MW. Si conferma il trend mensile del fotovoltaico che con i 27,9 MW connessi a febbraio 2018 raggiunge quota 60,1 MW complessivi (+17% rispetto allo stesso periodo del 2017). In calo invece il numero di unità di produzione connesse (-12%). Gli impianti di tipo residenziale (fino a 20 kW) costituiscono il 60% della nuova potenza instal- lata nel 2018. Le regioni che hanno registrato il maggior incremento in termini di potenza sono Abruzzo, Emilia Romagna, Liguria, Lombardia, Piemonte, Sardegna e Umbria. Hanno registrato il maggior in- cremento in termini di unità di produzione Abruzzo, Friuli Ve- nezia Giulia, Liguria, Lombar- dia, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Trentino Alto Adige, Umbria e Veneto. Da segnalare l’attivazione nel mese di genna- io 2018 di un impianto fotovol- taico da 2,5 MW in Emilia Ro- magna in provincia di Modena. Risulta complessivamente in calo l’eolico che nei primi due mesi del 2018 raggiunge quota 23,1 MW (-45% rispetto allo stesso periodo del 2017). Da notare che a gennaio 2018 sono stati connessi soltanto 10 kW di im- pianti micro-eolici. Per questo comparto si registra un decremen- to (-92%) anche delle unità di produzione. Per quanto riguarda la diffusione territoriale, la maggior parte della potenza connessa (99%) è localizzata nelle regioni del Sud Italia. Le richieste di connessione di impianti di taglia in- feriore ai 60 kW sono soltanto lo 0,3% del totale installato fino a febbraio 2018, mentre gli impianti superiori ai 200 kW costituiscono il 99% del totale. Da segnalare l’attivazione nel mese di febbraio 2018 di un impianto eolico da 22 MW in Basilicata in provincia di Potenza. Positivo l’inizio dell’anno per l’idroelettrico che con i 21,7 MW di gennaio e soli 1,8 MW di febbraio si raggiunge quota 23,4 MW complessivi (+133% rispetto ai valori registrati nei primi due mesi del 2017). Si registra invece un decremento per le unità di produzione (-74%). Le regioni che hanno registrato il maggior incremento di potenza nei primi mesi del 2018 rispetto all’anno precedente sono Lom- bardia e Trentino Alto Adige. I nuovi impianti idroelettrici di ta- glia inferiore a 1 MW connessi fino a febbraio sono solamente il 3% del totale. Da segnalare l’attivazione nel mese di gennaio 2018 di un impianto idroelettrico da 21,4 MW in Lombardia in provincia di Milano. MERCATI ABB e The Economist lanciano l’Automation Readiness Index ABB e The Economist hanno recentemente pubblicato un rapporto, incentrato sulle tecnologie innovative dell’automazione, nel quale si introduce un indice denominato ARI (Automation Readiness Index), utile a redigere una classifica globale per la ro- botica e l’intelligenza artificiale. Secondo quanto pubblicato da ABB insieme a The Economist Intelligence Unit: Corea del Sud, Germania e Singapore sono le nazioni che si sono classificate ai primi posti a livello mondiale nel preparare le loro econo- mie a integrare l’automazione intelligente. Il rapporto, dal titolo ‘The Automation Readiness Index (ARI): chi è pronto per l’ondata di innovazione?’ ritiene che anche i Paesi meglio preparati debbano elaborare politiche educative e programmi di formazione ancora più efficaci, nonché porre una nuova en- fasi sull’apprendimento continuo nel corso della carriera lavorativa delle persone. Tali politiche e programmi, raccomanda il rapporto, devono garantire che la rapida adozione delle tecnologie di automazione e dell’intelligenza artificiale (AI) non la- scerà le persone impreparate per i nuovi lavori, che saranno necessari man mano che robot e algoritmi assumeranno maggiormente nelle attività di routine che pos- sono essere e saranno automatizzate. Il rapporto, che ha esaminato e classificato 25 Paesi sul loro grado di preparazione nei confronti dell’automazione, ha rilevato che molte nazioni in tutto il mondo hanno ap- pena iniziato a cogliere le opportunità e le sfide poste dall’IA e dall’automazione basa- ta sulla robotica. Il rapporto ha rilevato che “è necessario un maggiore coinvolgimento tra governi, industrie, specialisti dell’educazione e altri stakeholder affinché il processo decisionale possa tenere il passo con l’innovazione nell’automazione”. Il rapporto sottolinea che, a prescindere se i responsabili politici siano o non siano pronti, le aziende stanno rapidamente integrando l’intelligenza artificiale e la robotica avanzata nelle loro attività. Dato che nei prossimi anni questa integrazione accelererà, il suo impatto sulle economie e sulla forza lavoro, oltre alla necessità di un approccio più concertato sull’istruzione e sulla formazione, diventerà più evidente e più urgente. Il rapporto osserva che la maggior parte dei Paesi dovrà elevare i propri programmi di formazione professionale. I curricula in ambito scientifico, tecnologico, ingegneristico e matematico (STEM) rimangono importanti, rileva il rapporto. ma l’automazione e l’in- telligenza artificiale richiedono maggiormente programmi di istruzione di base e nuovi tipi di formazione per i docenti. Potenza connessa per fonte (con fotovoltaico in giallo, eolico in azzurro e idroelettrico in blu) nel periodo gennaio-febbraio 2018 [MW] Un rapporto di ABB e The Economist osserva che, con l’espansione dell’Intelligenza Artificiale, sarà necessario elevare i programmi di formazione professionale a livello globale
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