AES_3 2023

Automazione e Strumentazione n Aprile 2023 FOCUS Applicazioni 81 ALIMENTARE Input/output della rete neurale che analizza la qualità dell’uva in fase di conferimento Agricoltura 4.0: siamo solo all’inizio Secondo i dati 2022 dell’ Osservatorio Smart Agrifood della School of Management del Poli- tecnico di Milano , il mercato dell’agricoltura 4.0 in Italia vale circa 2,1 miliardi di euro, facendo registrare un +31% rispetto all’anno precedente. L’82% delle aziende intervistate utilizza almeno una soluzione di agricoltura 4.0, che si traduce in circa l’8% della superficie totale adibita a coltiva- zioni, lavorata con l’ausilio di tecnologie e stru- menti innovativi quali: sistemi di monitoraggio e controllo di attrezzature agricole, terreni e serre, sistemi di mappatura delle coltivazioni, sistemi di supporto alle decisioni. I dati sono confermati anche per il settore vitivini- colo, che presenta un livello medio-basso di digita- lizzazione. Nonostante alcune aziende abbiano ini- ziato ad adottare tecnologie digitali per migliorare la gestione dei vigneti e la tracciabilità dei pro- dotti, la maggior parte delle aziende vitivinicole italiane ancora non utilizza tecnologie digitali in modo sistematico. La sostenibilità si conferma un driver fondamentale dell’innovazione tecnologica nel settore agricolo e le tecnologie digitali come la tracciatura e l’intelligenza artificiale ricoprono il ruolo di strumenti più efficaci per usare i dati raccolti e trasformarli in azioni concrete: dati per conoscere, dati per produrre. Intelligenza artificiale alleata degli enologi L’intelligenza artificiale ricopre un ruolo decisivo nel settore vitivinicolo, verso una produzione più sostenibile e resiliente. Dalla collaborazione tra professionisti delle nuove tecnologie e produttori di lungo corso, possono nascere sistemi innovativi, con l’obiettivo di limitare il consumo di risorse e fronteggiare eventi non prevedibili - come gli effetti del cambiamento climatico - garantendo, al contempo, qualità e sicurezza per il cliente finale. Innovazione per la qualità Un esempio virtuoso che abbraccia sostenibilità ambientale, attenzione al cliente finale e innova- zione è quello della Guido Berlucchi & C. Spa . Azienda vitivinicola che da oltre 10 anni porta avanti le proprie attività in modo rispettoso del territorio e di chi lo vive, proteggendolo come un patrimonio inestimabile e non rinnovabile. 115 ettari di vigneto in aggiunta ai 450 dei viticultori partner, oltre 100 dipendenti e quasi 50 milioni di fatturato, sono i numeri che contraddistin- guono la cantina Guido Berlucchi & C. dove nel 1961 nacque il primo Franciacorta . “Migliorare continuamente il nostro processo produttivo ren- dendolo più sostenibile e mantenendo gli elevati standard qualitativi che ci contraddistinguono, è l’obiettivo che ci guida tutti i giorni nel nostro lavoro. Sappiamo che per raggiungerlo dobbiamo rivolgerci anche alle nuove tecnologie che rie- scono ad estrarre valore dai dati di produzione.” Sono le parole di Arturo Ziliani, Amministratore Delegato della Guido Berlucchi & C. Da qui l’idea di iniziare una collaborazione con Orobix Life - la tech company del Gruppo Antares Vision - per sperimentare l’utilizzo di un sistema di intelligenza artificiale per oggettivare la qua- lità dell’uva raccolta. Ferdinando Dell’Aquila, enologo coinvolto in prima persona nel progetto, spiega che “dai grappoli provenienti in cassetta dal vigneto, dipende in massima parte la qualità

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