AES_3 2023

Automazione e Strumentazione n Aprile 2023 FOCUS Applicazioni 73 ACQUE L’implementazione del sistema, eseguita per step suc - cessivi, ha richiesto circa un anno e mezzo ed è tuttora in fase di evoluzione, poiché la sua architettura è modu - lare ed espandibile: gli evidenti benefici che si riscon - trano stanno infatti portando al continuo aggiorna - mento del sistema, che via via cresce come numero di tag e, quindi, di dispositivi interconnessi. Qui si avva - lora la scelta della piattaforma Ignition che prevede una espandibilità illimitata di devices connessi senza costi aggiuntivi. In particolare, la sala controllo di Padova, la più grande, gestisce oggi 12 postazioni remote, ma il numero è destinato ben presto a salire, come sta accadendo nelle altre sale di controllo. Si sta infatti pensando di auto- matizzare e, quindi, interconnettere al sistema una serie di altri manufatti idraulici, attualmente operati in manuale, che possono essere integrati in modo molto semplice installando dei nuovi Ewon Flexy 205 e svi - luppando le relative pagine nel supervisore. Un aspetto decisamente innovativo e molto interes - sante è quello che riguarda la possibilità di integrare nel sistema anche delle telecamere. “Al pari di tutti gli Ewon diffusi sul territorio, anche le telecamere saranno gestite da Ignition, il che consentirà di avere un unico software con cui sarà possibile gestire qualsiasi tipo di informazione, non solo di automazione, ma anche di monitoraggio TV in circuito chiuso”, afferma Nicola Rossetto. Ciò con un evidente ulteriore vantaggio, in quanto in precedenza una simile attività di telecontrollo avrebbe richiesto l’impiego di una diversa piattaforma software, non integrata e, soprattutto, scollegata da qualsiasi informazione relativa all’automazione della paratoia. I benefici della soluzione La nuova architettura ha permesso di ottenere nume - rosi benefici. In particolare, i responsabili d’impianto, distribuiti sul territorio, possono collegarsi al sistema tramite smartphone, tablet o PC avvalendosi della sem - plicità e flessibilità d’uso dell’interfaccia responsiva di Perspective. Ciascun operatore dispone di una pas - sword alla quale sono abbinati dei differenti livelli di sicurezza, ovvero dei diversi permessi di accesso per agire in sola visualizzazione (eventualmente anche via webcam, laddove presente) e/o impostare o modificare i parametri delle paratoie. Come ovvio, l’amministratore del sistema ha la facoltà di accedere a tutte le funzionalità di Ignition, interve - nendo su tutti i siti collegati in modalità modifica. Lo stesso amministratore può decidere a quale operatore devono essere inviati gli SMS o le e-mail relative a un determinato sito. Questa flessibilità è impagabile, in quanto la lista degli operatori può essere aggiornata in modo dinamico, aggiornando in maniera molto sem - plice la mail e/o il relativo numero di cellulare in una tabella. “Nella pagina home del supervisore appare la clas - sica cartina geografica, in cui sono geolocalizzati tutti i punti di installazione delle paratoie, il che permette di individuare a colpo d’occhio quelle che possono avere delle anomalie in corso”, spiega Nicola Rossetto. I dettagli specifici di ciascun manufatto idraulico sono quindi accessibili selezionando il sito di interesse e uti - lizzando dei menu a comparsa per visualizzare ed even- tualmente intervenire sullo stato delle singole paratoie. In tal modo il sistema consente di osservare la sua evolu- zione in tempo reale, mantenendo sempre aggiornato il database, dalle cui informazioni è quindi possibile rico- struire uno storico accurato dello stato relativo all’intera rete di canali e corsi d’acqua tenuta sotto osservazione. I possibili sviluppi futuri “Per la realizzazione del sistema, il ruolo di E FAAuto- mazione è stato indubbiamente prezioso”, riconoscono all’unisono Liano Salmaso e Nicola Rossetto, “in quanto il suo service ci ha offerto in maniera sempre puntuale e veloce tutto il supporto tecnico necessario, con risposte e consigli pratici a dubbi pervenuti, che ci hanno aiutato a superare alcune perplessità e compren - dere come sviluppare al meglio l’applicazione”. Da non sottovalutare è la possibilità di interconnettere i Server Ignition delle varie province di competenza in una architettura di regia unica ancora superiore e di conseguenza ancor più strutturata e illimitata. Questa infrastruttura potrebbe crescere davvero molto se altri enti analoghi adottassero la stessa soluzione, mante- nendo ciascuno la propria indipendenza e un proprio server Ignition, ma senza escludere la possibilità di una interconnessione controllata, che potrebbe dare ulte - riori vantaggi nel monitoraggio delle reti Idriche, e per- ché no, ulteriori strumenti di gestione. n Gli operatori possono essere contattati automaticamente sui propri cellulari

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