AES_3 2022

Aprile 2022 n Automazione e Strumentazione ENERGIA Applicazioni 70 Gli strumenti di Fluke permettono di rilevare perdite anche in ambienti rumorosi e a distanza Nella parte frontale degli strumenti Fluke ii900 sono evidenti gli array di microfoni che consentono la visualizzazione del campo sonoro permetterà di impostare una strategia di riparazione per garantirne la corretta funzionalità. Il costo delle perdite di aria compressa Il consumo energetico per i sistemi ad aria com- pressa dell’impianto di lavorazione di prodotti ali- mentari e bevande è ammontato a 300.000 euro. È stato stimato che in assenza di qualsiasi sistema di manutenzione, le perdite dovute alle dispersioni nella rete si sarebbero aggirate attorno al 25-30%. Per l’impianto in questione, l’implementazione di un regime di manutenzione (a partire da questo dato ini- ziale) comporterebbe un potenziale risparmio energe- tico compreso tra 120 e 150.000 euro/anno. Sebbene auspicabile, è molto improbabile che un qualsiasi impianto possa disporre di un sistema ad aria com- pressa totalmente immune da perdite. L’obiettivo da conseguire è contenere le perdite di energia dovute a queste dispersioni in percentuali comprese tra l’8% e il 15% (seguendo le buone procedure - good practice) e tra il 6 e l’8% (seguendo le migliori pro- cedure - best practice). Metodologie per la manutenzione Quando si cerca di individuare le perdite , è impor- tante tenere presente che ci sono alcuni componenti che utilizzano un sistema ad aria compressa parti- colarmente vulnerabili, come cilindri pneumatici, flange, filtri, utensili, presse e magli che dovrebbero quindi essere controllati per primi. Alcuni dei modi tradizionali per rilevare le perdite includono l’ascolto di suoni sibilanti oppure il rico- primento dei giunti con sapone e il successivo con- trollo dell’eventuale formazione di bolle. Il metodo che prevede l’uso di acqua saponata è inefficiente, e inadeguato per le dimensioni e la portata delle linee di aria compressa in un impianto di produzione. Senza dimenticare che se è già difficile percepire il sibilo provocato da perdite d’aria in un ambiente tranquillo, in un impianto di imbottigliamento fun- zionante il compito diventa ancora più arduo. Un’e- voluzione rispetto al metodo dell’acqua saponata è rappresentata dall’ispezione delle perdite tramite ultrasuoni. Gli strumenti a ultrasuoni utilizzano microfoni per identificare i suoni associati alla fuoriuscita di aria/ gas in un intervallo di frequenze compreso tra circa 38 e 42 kHz. Essi convertono il suono catturato in questa gamma in un suono udibile e quindi sfrut- tano l’udito umano per stabilire se un rumore è da attribuire a una perdita o meno. Ciò rende tuttavia il rilevamento soggettivo, dato che fa molto affi- damento su competenze, esperienza e formazione individuali. Strumenti per fare efficienza Grandi aziende manifatturiere come quella oggetto dell’articolo possono scegliere di esternalizzare

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