AES_3 2022

INDAGINE Approfondimenti 38 Aprile 2022 n Automazione e Strumentazione tale è l’impresa nella sua globalità che deve diven- tare sostenibile. Robotica La robotica è legata a doppio filo alla sostenibi- lità. Lo sforzo dei costruttori è quello di realizzare sistemi con un maggiore grado di autonomia ener- getica e superiore capacità di dismissione alla fine del loro ciclo di vita. I robot offrono la possibilità di ottimizzare i processi tramite sistemi integrati di gestione risorse, controllo della produzione e business intelligence. Questo profilo consente di aumentare la capacità produttiva riducendo scarti, rifiuti e sprechi. Secondo l’ IFR (International Federation of Robo- tics) gli investimenti effettuati nella robotica risul- tano e sempre più risulteranno fondamentali in ter- mini di impatto ambientale. Pensiamo ad esempio ai numerosi di compiti eseguibili dai robot, produ- cendo ad esempio più stampi da un unico pezzo, riducendo al minimo gli errori di posizione o dosando con precisione ed efficienza le quantità di prodotto. Consideriamo anche il fatto che possono lavorare al buio o in ambienti polverosi, freddi o non climatizzati. Ancor di più, nello specifico, i robot collaborativi sono una soluzione ideale per rendere più sostenibile un’azienda. I cobot infatti inseriscono nelle lavora- zioni maggiore costanza, qualità, ripetibilità, assicu- rando standard di prodotto uniformi e riducendo gli scarti di produzione a tutto vantaggio di una mag- giore efficienza e di un minor impatto ambientale. Azionamenti Anche gli azionamenti sono una delle tecnologie a maggiore impatto in termini di sostenibilità. I nuovi regolamenti internazionali ecofrienfly interessano infatti direttamente le aziende che acquistano, ven- dono e utilizzano motori e azionamenti. Secondo le stime della stessa UE, nell’ Unione Europea sono attualmente utilizzati circa 8 miliardi di motori elettrici. Aumentando l’ efficienza di questi motori e degli azionamenti che li controllano, si punta a risparmiare 110 terawattora (TWh) entro il 2030 con evidenti ricadute sulle emissioni ambientali e sulla sostenibilità economica. Di base, il nuovo quadro normativo incentiva il cambiamento spingendo all’uso - come minimo - di nuovi motori di categoria IE3 e di nuovi azio- namenti di categoria IE2 . Peraltro, i prodotti conformi ai nuovi regolamenti sono disponibili da anni, per cui la transizione è relativamente sem- plice dal punto di vista tecnico e garantisce ai pro- prietari e agli utilizzatori di motori e azionamenti una riduzione tangibile dei consumi energetici e dei costi operativi. Esistono poi ulteriori margini di riduzione dei consumi energetici. Questo perché i regolamenti specificano solo lo standard di efficienza minimo richiesto. Sono disponibili, per esempio, motori e azionamenti altrettanto efficienti che, forti di tec- nologie innovative (basate ad esempio su nuovi materiali), possono offrire prestazioni ancora migliori , soprattutto a carico parziale. Scegliendo motori e azionamenti a velocità variabile ad alta efficienza, le aziende possono risparmiare grandi quantità di energia con la garanzia di rispettare i nuovi requisiti normativi per i prossimi anni. Macchine automatiche In un settore come la costruzione di macchine automatiche, in particolare quelle per il packaging, offrire servizi di controllo remoto è quanto mai strategico. Le tecnologie digitali supportano un primo livello di assistenza, manutenzione predit- tiva, permettendo di monitorare lo stato di salute degli asset. Così come la digitalizzazione, anche la sostenibilità rappresenta un valore forte nell’ottica di un approccio integrato e ‘di filiera’, rispetto al quale il tema dell’efficienza energetica durante il funzionamento della macchina è fondamentale per ottimizzare processo produttivo. Si stanno infatti affermando soluzioni con elevate performance di motion control , progettate per la Cobot e sostenibilità nei processi produttivi (fonte: Universal Robots)

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