AS_03_2021

Aprile 2021 Automazione e Strumentazione GESTIONE ACQUE applicazioni 74 del serbatoio a causa della sua minore densità, mentre l’acqua scende sul fondo. Cambiamento del grado di viscosità come indicatore In passato l’impianto chimico-fisico non preve- deva alcun sensore in grado di rilevare la tran- sizione dall’acqua all’olio. La pompa veniva fermata da un operatore incaricato, monitorando visivamente il tubo di scarico e prelevando rego- larmente campioni per controllare il passaggio dallo strato di acqua allo strato di olio. Questa attività richiedeva all’operatore dalle tre alle quat- tro ore al giorno. Automazione intelligente I motor manager elettronici (EMM) di Phoenix Contact sono in grado di rilevare il cambia- mento del grado di viscosità nella fase di tran- sizione da acqua a olio, misurando la potenza attiva di motori , monitorando sovraccarichi, sottocarichi, funzionalità, contaminazione e usura utilizzando soglie di commutazione e di segna- lazione liberamente configurabili. Le soglie per entrambe le direzioni di rotazione possono essere impostate come identiche o separate. Per la parametrizzazione viene utilizzata la potenza attiva risultante dalle tre variabili della corrente, della tensione e dell’angolo di fase. Indi- pendentemente dalle fluttuazioni di tensione e dal carico della macchina motrice, la potenza attiva offre una base notevolmente più precisa rispetto alla semplice valutazione della corrente. Mentre un rilevatore cos è in grado di misurare solo stati di sottocarico ed un relè di protezione per motori rileva solo stati di sovraccarico, con la misurazione della potenza attiva vengono individuati tutti gli stati critici del motore nonché variazioni della potenza attiva . Ed è proprio la variazione della potenza attiva che AVR utilizza per la separazione di acqua e olio. Vantaggi economici nell’acquisizione e nell’implementazione Il motor manager elettronico EMM è quindi un dispositivo di misurazione che trasforma il motore in sensore . Grazie alla misurazione esatta della potenza attiva, l’EMM ha un così alto livello di precisione da rilevare anche il cambiamento nel grado di viscosità. Altri sensori più complessi - per esempio un misuratore di portata del flusso di massa Coriolis, oppure sensori dello strato di separazione - non hanno funzionato nell’impianto chimico-fisico perché non in grado di separare correttamente la parte acquosa dalla frazione ole- osa . Inoltre, tali soluzioni sarebbero costate molto di più sia nell’investi- mento iniziale sia nella successiva implementazione. Semplice ed efficace L’EMM lavora invece senza pro- blemi e si contraddistingue per i bassi costi d’investimento . Oltre all’economicità dei dispositivi, l’utente riceve un software gratu- ito che gli evita di dover investire in un ulteriore controllore. Grazie alla protezione del motore inte- grata e la funzione di diagnostica Esempio del processo di separazione delle emulsioni in laboratorio

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