AS_03_2021

Aprile 2021 Automazione e Strumentazione EVENTI primo piano 28 ampio dell’Industria 4.0 accanto alla manifat- tura additiva, all’analisi dei Big Data e ai pro- cessi di integrazione orizzontale e verticale. In particolare, gli obiettivi dell’utilizzo dei robot per un’azienda come Brembo sono: aumentare sicurezza e sostenibilità; eliminare operazioni ripetitive, gravose e pericolose per il personale; aumentare la qualità del prodotto; diminuire gli scarti; incrementare la produzione. Le applica- zioni riguardano le fonderie, la friction (le pasti- glie), le lavorazioni meccaniche, i trattamenti superficiali e la verniciatura, l’assemblaggio. L’utilizzo di isole automatiche di lavorazione e di assemblaggio ha permesso di ottenere risultati tangibili relativamente a: incremento della pro- duzione, miglioramento della qualità, riduzione dei costi, riduzione dei tempi di set-up, affidabi- lità del tracking di produzione, incremento della diagnostica e dei dati di processo. Per il futuro, il trend indicato da Locatelli prevede: lo sfrutta- mento della tendenza verso una maggior flessi- bilità; l’incremento dell’integrazione orizzontale e verticale; un ruolo crescente dei Cobot. Sul fronte della logistica è significativa l’e- sperienza di Procter&Gamble - illustrata da Sergio Barbarino , Vice Chairperson ALICE - R&D Research Fellow del Procter & Gam- ble Brussels Innovation Center - dove è evi- dente il trend verso il physical internet che si rivela come l’approccio adeguato per attuare una logistica sostenibile. È un approccio che si basa su una visione olistica, con l’obiettivo di raccordare tutte le filiere e i vari segmenti del processo logistico e che ha visto una applica- zione concreta attraverso la piattaforma Alice (Alliance for Logistic Innovation trough Colla- boratio in Europe) che raggruppa circa 150 tra istituti di ricerca, università, aziende. La necessità di sviluppare il physical internet deriva anche dai processi messi in moto dagli accordi climatici di Parigi del 2015 che vanno applicati in un contesto dove le esigenze ambien- tali aumenteranno: basti pensare alla situazione dei trasporti che - secondo stime OECD - entro il 2050 dovranno essere triplicati, su tutte le modalità di trasporto, per far fronte anche a una prevedibile ripresa post pandemia e alle nuove tendenze del commercio (e-commerce esteso, parcellizzazione delle consegne ecc.). Si tratterà sempre più di ottimizzare i flussi e snellire l’or- ganizzazione e per questo Alice ha tracciato una road map scandita su cinque pilastri: ridisegno della produzione industriale, utilizzo più armo- nioso di tutte le possibili modalità di trasporto, miglior utilizzo di tutti gli asset logistici, effi- cienza energetica in tutte le operazioni, ampio ricorso alle energie pulite e rinnovabili. I promo- tori di questo programma valutano che il passag- gio diffuso al physical internet potrà dimezzare il footprint della CO 2 ; dal canto suo P&G ha svi- luppato una soluzione per la modularizzazione dei contenitori che potrà ridurre enormemente i consumi per la movimentazione. Ciò porta a immaginare nuove soluzioni di automazione e nuovi modelli di robot, senza i quali i vantaggi previsti non saranno raggiungibili. Cobot in primo piano Le risposte a questa e a tante altre sfide che emergono dai nuovi contesti produttivi e com- merciali vede i produttori di robotica proiettati verso nuovi e più estesi territori applicativi. Come spiega Alberto Pellero , Director Stra- tegy & Marketing Kuka Roboter Italia , descri- vendo un’azienda che guarda alla fabbrica del futuro: alla vasta gamma di robot per le più tra- dizionali applicazioni, Kuka aggiunge i sistemi robotizzati per la mobilità, studia il nuovo paradigma della Matrix Manufacturing, cioè il passaggio dalla linea di produzione all’or- Robot mobili Robotica e manutenzione predittiva

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