AS_03_2021

Aprile 2021 Automazione e Strumentazione MERCATI primo piano 18 contare su ingentissime risorse finanziarie, non sono stati privi di problemi. Un esempio di queste com- plicazioni di origine poli- tica sono le implicazioni geostrategiche conseguenti al gasdotto ‘Nord Stream’ di collegamento con la Russia. Inoltre, l’opinione pubblica spesso si chiede in che misura il metano sia dav- vero in grado di ridurre l’impatto ecologico dei combustibili . Certamente dal punto di vista stechiometrico l’ossidazione del metano, che è l’idrocarburo che a parità di calorie pro- duce meno anidride carbonica, rappresenta quasi la perfezione, con una pulizia nei sottoprodotti di combustione che è seconda solo a quella dell’i- drogeno. Tra l’altro, le reti di distribuzione del metano e dell’ idrogeno hanno dimostrato, almeno in pas- sato, di essere abbastanza facilmente intercam- biabili . Le infrastrutture che veicolavano il ‘gas- città’, che era prevalentemente idrogeno estratto dal carbone (e quindi ‘contaminato’ dal monos- sido), sono state in breve tempo convertite al trasporto di metano. Questo tipo di transizione è avvenuta, per esempio, negli anni 80 nella muni- cipalità di Milano, che fino ad allora impiegava una rete di distribuzione del gas funzionante a ‘idrogeno sporco’. Similmente, in futuro, si potrebbe tornare a un idrogeno pulito , prodotto da rinnovabili. L’utilizzo del metano si è dimostrato essere una delle scelte migliori per un primo approccio alla decarbonizzazione , ma esiste il problema della dispersione nell’ambiente della molecola di metano incombusto , che avrebbe una capacità di generare effetto serra addirittura superiore all’a- nidride carbonica. Un aspetto evidente a chi si occupa di processi industriali è che con l’estrazione, il trasporto e la fornitura di un gas o di un liquido, si presentano quasi inevitabilmente delle perdite . Tra l’al- tro, una molecola piccola e volatile come quella del metano rappresenta una sfida nel trasporto e nell’accumulo che, per complessità, è seconda quasi soltanto all’idrogeno. Trasportare e utilizzare il metano senza perdite è un impegno tecnologico che è necessario perse- guire ma che difficilmente sarà possibile raggiun- gere interamente, almeno con le tecnologie e le risorse finanziarie attualmente disponibili. Ma, se l’utilizzo del metano rimane ancora una scelta che può essere discutibile per quanto riguarda la riduzione dell’effetto serra, questo rappresenta invece una risposta risolutiva per tutti gli inquinanti diversi dall’anidride carbo- nica. La combustione del metano, infatti, produce solo CO 2 e vapore acqueo, con una presenza di ossidi di azoto che, impiegando le tecnologie più efficienti, è approssimabile a zero. L’era del litio La tecnologia dell’accumulo elettrico, che per oltre un secolo è sembrata un sogno irraggiungi- bile, potrebbe essere finalmente disponibile, gra- zie all’evoluzione spinta dal settore della mobi- lità elettrica. Nell’opinione pubblica, però, si è diffuso il dubbio che le auto elettriche e, soprat- tutto, le batterie al litio possano richiedere delle Il gas naturale sta gradualmente soppiantando i combustibili fossili più inquinanti Il solare e l’eolico possono assecondare i picchi di consumo ed emanciparsi dalla discontinuità meteo, grazie ai sistemi di accumulo energetico e all’intervento di turbine a gas

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