AS_03_2020

Automazione e Strumentazione Aprile 2020 EVENTI primo piano 25 l’interconnessione non c’è Industria 4.0. Nessuno”, spiega Angelo di Gregorio , Full Professor of Management , Uni- versità degli Studi Milano - Bicocca , Direttore CRIET, “produce per mante- nere la merce a magazzino ma produce per vendere. Quindi l’integrazione nel processo di trasformazione digitale, che è stato avviato con Industria 4.0, è un programma innovativo. Per cambiare i modelli di business bisogna analizzare la gestione di impresa vista con visione sistemica e per fare questo il piano Industria 4.0 è centrato sulle macchine , sul sistema di controllo e sulla sua gestione”, sottolinea il docente. Cosa significa per un’azienda aver implementato un piano Industria 4.0? “Per esem- pio, con un’adeguata sensoristica”, continua di Gregorio, “si può produrre un report di vendite in tempo reale con risparmi nei costi di produzione tra il 5 e il 18%. Benefici che potrebbero aumen- tare grazie proprio all’ uso di software intelli- genti. Si pensi a un sistema che permette di con- trollare in modo certosino le scorte di magazzino senza generare buchi nell’approvvigionamento. Ma questo basta per definire gli equilibri eco- nomico industriali di un’impresa? Affinché l’e- quilibrio sia sostenibile nel tempo, è cruciale la digitalizzazione del sistema aziendale di mercato e l’integrazione con la fabbrica”. Un ruolo per il software La trasformazione digitale è un fattore di suc- cesso e di competitività delle imprese, specie di quelle piccole e medie. Questo perché, secondo alcuni esperti intervenuti al Forum Software Industriale, il nuovo piano Transizione 4.0 varato con la legge di stabilità 2020, con lo svincolo del credito di imposta sugli investimenti in software da quelli in hardware, non solo si aumenta la pla- tea dei beneficiari dell’agevolazione del 40%, rispetto al precedente piano, ma va a coinvolgere tutta una categoria di soggetti che, di fatto, erano state fanalino di coda nell’approccio al beneficio. Il Forum è stato occasione di incontro e aggior- namento sul tema delle tecnologie digitali per l’industria. Al Museo della Scienza e della Tec- nologia di Milano , ci si è soffermati sull’applica- zione del software industriale nel manifatturiero dove la sfida per la competitività si gioca sull’in- novazione. “Dopo l’impegno con le macchine era doveroso focalizzarsi sul software. Il comparto industriale aveva fatto richieste di innovazione antecedenti all’introduzione del credito d’impo- sta con il piano Transizione 4.0 ”, dice Fabrizio Scovenna , presidente di Anie Automazione . Il piano introdotto dall’ex ministro per lo svi- luppo economico, Carlo Calenda, aveva avuto un taglio diretto e deciso, con l’ iperammortamento e il superammortamento , sugli investimenti in macchinari, a prescindere dall’inve- stimento. Oggi il processo è ripartito dal software sul quale molte PMI potranno tirare una boccata d’ossigeno perché rientrano nel 40% di incre- mento del parco imprese interessate agli incentivi come annunciato dai diri- genti ministeriali. “Industria 4.0 ha avuto l’effetto di ridurre le economie di scala, quindi essere in grado di presentarsi nel punto più strategico della filiera del valore con idee e progetti in real-time. Il software aggiornato diventa più strategico per- ché tocca anche clienti sempre più digi- tali. Tutto ciò”, dichiara Scovenna, “si Fabrizio Scovenna, presidente di Anie Automazione L’intervento di Francesca Selva, Vice President Marketing and Events Messe Frankfurt Italia, al Forum Software

RkJQdWJsaXNoZXIy MTg0NzE=