AS_03_2019

Automazione e Strumentazione Aprile 2019 RETI INDUSTRIALI approfondimenti 53 munications , per sancire la diffusione dello standard non solo nel controllo di processo ma anche in settori come il manufacturing, la buil- ding automation, il mondo ‘oil & gas’, le ener- gie rinnovabili, le utility company. Nell’intendimento della OPC Foundation, OPC è uno standard di interoperabilità per rendere sicuro e affidabile lo scambio di dati nel domi- nio dell’automazione industriale e in altre aree. Essendo indipendente dalla tipologia di piatta- forma tecnologica, OPC assicura un flusso di informazioni fluido tra i dispositivi di diversi ven- dor, senza dover adottare soluzioni di continuità. Le specifiche OPC definiscono l’interfaccia tra client e server , come anche tra server e server , includendo l’accesso ai dati real-time, il monito- raggio degli allarmi e degli eventi, l’accesso ai dati storici ed altre applicazioni. Una successiva fase di evoluzione di OPC arriva con l’introduzione e l’applicazione del framework SOA (service-oriented architecture) - cioè del paradigma di architettura orientata ai servizi - ai sistemi di produzione, per permet- tere lo sviluppo, ad esempio, di nuovi modelli industriali improntati sul cloud manufacturing (manufacturing as-a-service - MaaS). A questo punto però sorgono ulteriori sfide a livello di security e modellazione dei dati: e per indirizzare queste nuove necessità, e al contempo fornire una piattaforma aperta, ricca di funziona- lità e a prova di futuro, la OPC Foundation svi- luppa, appunto, lo standard OPC UA (OPC Uni- fied Architecture), rilasciato nel 2008. OPC UA è un’architettura SOA ‘platform- independent’, che integra tutte le funzionalità delle specifiche OPC Classic in un solo, flessi- bile framework. Ma soprattutto è concepita per potenziarle ed estenderle, in particolare sotto alcuni aspetti chiave: ad esempio, attraverso l’ equivalenza funzionale , tutte le specifiche OPC Classic sono mappate su OPC UA, mentre l’indipendenza dal tipo di piattaforma fa sì che l’interoperabilità tecnologica possa spaziare, dai microcontrollori embedded , fino alle infrastrut- ture cloud-based . Vengono inoltre soddisfatti requisiti di security a livello di cifratura, autenti- cazione e auditing; ancora, la flessibilità dell’ar- chitettura OPC UA permette di aggiungere nuove funzionalità senza influire negativamente sulle applicazioni esistenti. Tra le più recenti integrazioni, per esempio, la OPC Foundation ha annunciato, lo scorso marzo, la PubSub release , che rappresenta un’importante estensione dello standard, volta ad allargarne i casi d’uso, e abilitarne un’ulte- riore adozione ai più profondi livelli dell’am- biente di fabbrica, dove controllori, sensori e dispositivi embedded richiedono, tipicamente, comunicazioni ottimizzate, a basso consumo e ridotta latenza sulle reti locali. A novembre 2018 è poi stata annunciata un’i- Per OPC Foundation, devono essere garantite sia la connettività dati M2M (machine-to-machine), sia quella verso il cloud per il trasferimento dei dati (fonte: Softing) OPC è pensato per essere indipendente dalla piattaforma e per assicurare un efficace scambio di informazioni tra i dispositivi di produttori differenti

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