AS_03_2019

gere un più elevato livello di trasparenza e comprensione dello stato di tutti gli asset connessi alla produzione, inclusi i vettori e le attrezzature di carico e movimentazione. Aven- do a disposizione tali dati, diventa possibile ottimizzare e adattare in maniera dinamica i percorsi compiuti dai veicoli, preparare o riprogrammare i tempi di configurazione in mo- do flessibile, ma anche pianificare e controllare il flusso di materiali sulla base dei relativi consumi. Tutto ciò, sottolinea la società, permette di aumentare la qualità, e consegnare i prodotti nei tempi giusti. Logistica e tracciamento degli asset Guardando in prospettiva, prefigura Sick, la supply chain sarà sempre più costituita da una combinazione di processi automa- tizzati e manuali, in scenari in cui i processi produttivi e logistici diventano sempre più complessi, e dove le dimensioni dei lotti si riducono progressivamente. Ma ciò non deve comunque con- durre a situazioni di caos, o a perdite di efficienza nella produ- zione di massa e in serie. Le moderne e complicate reti logistiche richiedono una gestione efficiente e una visibilità di amministrazione capace di andare oltre i limiti dei singoli processi e sistemi, e con- trollare le attrezzature di movimentazione, i carrelli elevatori che spostano pallet e bancali in magazzino, e qualunque altro componente chiave della supply chain. La velocità di lettura di barcode e tag RFID (radio frequency identification) deter- mina le prestazioni dei sistemi e costituisce un elemento core della maggior parte delle applicazioni logistiche, spiega Sick. Ma a prescindere dal fatto che venga utilizzata una telecamera, un laser o una tecnologia RFID, l’essenziale è garantire un funzionamento efficiente di tutte le attrezzature di trasporto e carico, nonché adottare una piattaforma di asset manage- ment in grado di amministrare la supply chain a 360 gradi. Gli asset della logistica, aggiunge la società, possono essere tracciati di continuo utilizzando soluzioni di localizzazione conosciute come ‘indoor GPS’ , e le loro coordinate spa- zio-temporali possono essere costantemente registrate e memorizzate: la disponibilità di questi dati rende possibile acquisire una completa trasparenza nella capacità di visua- lizzare e controllare tutti gli spostamenti rilevanti nell’am- biente di fabbrica. Gli strumenti analitici consentono poi di utilizzare questi dati per creare connessioni tra eventi diffe- renti, e presentare una panoramica più veritiera dei processi logistici e di fabbrica. La ‘indoor localisation’ viene già utilizzata e sperimentata nel sito produttivo di Sick, spiega Bernd von Rosenberger, Vice President Global Industry Center Logistics Automation. Quest’anno, precisa, il progetto è focalizzato essenzialmente sulle attività di tagging e tracking degli oggetti, per creare traspa- renza di gestione degli asset all’interno dei magazzini, miglio- rare le operation e comprendere meglio gli eventi a livello dello shopfloor: ma, in prospettiva, l’obiettivo sarà sfruttare sempre meglio la comunicazione tra sensori, e la tecnologia ‘sensor fusion’, per abilitare una più efficace ed efficiente condivisione e analisi dei dati, e applicazioni basate su digital twin.

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