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Automazione e Strumentazione n Marzo 2024 Approfondimenti 47 SCENARI cercando di attuare questo cambiamento di strate- gia con il supporto internazionale dei loro partner di automazione: richiedono soluzioni trasversali e versatili che possano essere replicate in diverse aree geografiche, ambendo a una produzione standardiz- zata che garantisca ai loro clienti lo stesso prodotto, indipendentemente dal luogo in cui viene realizzato. Ciò richiede forti investimenti in innovazione, un approccio congiunto e internazionale alla progetta- zione e una solida rete di system integrator. La CX al primo posto Le crisi di approvvigionamento hanno reso meno rilevante il ruolo del prodotto e del prezzo nella deci- sione di acquisto, amplificando l’importanza della prossimità e dell’esperienza per il cliente. Ciò sta cambiando il modo in cui i produttori si relazionano con i propri partner nel settore dell’automazione. Le aziende non vogliono più acquistare un ‘sistema’, ma una ‘soluzione’ dove l’assistenza e il supporto hanno un valore maggiore rispetto al passato. Collegare OT e IT Il concetto di produzione flessibile, in atto da alcuni anni, sta acquisendo sempre più importanza e con- senso, e si sta evolvendo per permettere ai pro- duttori di cambiare rapidamente rotta in caso di necessità. In quest’ottica, l’High-Mix Low-Volume (HMLV) Manufacturing ha raggiunto nuovi livelli di personalizzazione, in particolare nell’industria farmaceutica, e i flussi di lavoro flessibili che pos- sono passare senza soluzione di continuità da un prodotto all’altro sono oggi una caratteristica della produzione localizzata. Tuttavia, la sfida princi- pale della produzione flessibile è quella di diven- tare economicamente vantaggiosa. Il collegamento sempre più forte tra il mondo OT ed IT sarà quindi una chiave indispensabile per ottimizzare i costi di progettazione e, nel 2024 e oltre, il digital twinning sarà ampiamente adottato proprio con questo scopo. Grazie alla tecnologia dei gemelli digitali, le aziende possono infatti riprogettare la produzione e testare le modifiche in un ambiente virtuale, riducendo non solo i tempi di sviluppo, ma anche i rischi, e allo stesso tempo ottimizzando i costi dei progetti. “La tecnologia dei digital twin rappresenta una vera svolta per la produzione flessibile e ci aspettiamo che decolli davvero nel 2024. In previsione di ciò, stiamo arricchendo le nostre capacità di software e simulazione e stiamo stringendo collaborazioni per sfruttare le sinergie OT-IT”, afferma Fernando Colás , CEO di Omron Industrial Automation . Analisi dei dati per l’efficienza I produttori di tutti i settori sono alla ricerca di una riduzione del consumo di materie prime e di ener- gia, rivolgendosi agli automation provider per otte- nere risposte. In fabbrica, l’acquisizione e l’analisi dei dati, insieme a sistemi di controllo ad alte pre- stazioni, potranno favorire notevoli miglioramenti in questo segmento, migliorando l’efficienza dei sistemi automatizzati. Sicurezza e ispezione automatizzata Un’altra sfida che accompagna la produzione flessi- bile è il mantenimento degli standard di sicurezza e qualità. Infatti, più variabili ci sono nel mix di pro- duzione, maggiore è la possibilità di errori e pro- blemi. Sperimentando sempre maggiore attenzione da parte dell’opinione pubblica e avendo maturato la consapevolezza di come la propria brand reputa- tion possa essere distrutta in un istante, le aziende considerano oggi la sicurezza più importante che mai. Ciò sta portando allo sviluppo di sistemi di ispezione automatizzati basati sull’intelligenza arti- ficiale che garantiscono la sicurezza, l’integrità e la qualità di ogni singolo prodotto, anche in opera- zioni di dimensioni di un solo lotto. IA: un’opportunità decisiva Anche se, nella vita di tutti i giorni, il potere dell’in- telligenza artificiale potrebbe essere percepito come una minaccia, nel settore dell’automazione indu- striale rappresenta un’enorme opportunità, in gran parte ancora non sfruttata, per migliorare continua- mente le prestazioni dei sistemi. “Omron sta appli- cando l’IA nell’edge, nella robotica, nei controllori e nei sistemi di visione. La stiamo utilizzando per identificare difetti molto piccoli nelle superfici a specchio e per rilevare eventuali inceppamenti all’interno delle macchine per imballaggio. Il nostro campo di applicazione dell’IA è l’ambiente di pro- duzione e continueremo a esplorare e far progredire il suo utilizzo in questo campo - afferma Colás -. La prossima frontiera dell’IA consisterà nel raggiungere una maggiore connettività tra questi e altri sistemi di fabbrica e nel rilevare insight e schemi che non sono visibili all’uomo, aumentando così la produttività”. “Nei prossimi anni, si realizzerà la transizione verso un nuovo paradigma di produzione completamente flessibile, oltre che autonoma e focalizzata su qua- lità, sicurezza e sostenibilità, che guiderà gli svi- luppi dell’automazione. Ciò consentirà alle aziende di affrontare le sfide future della supply chain e di soddisfare le richieste dei clienti”, conclude Colás. n

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