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Marzo 2024 n Automazione e Strumentazione Approfondimenti 36 INDAGINE con macchine, sensori e robot mediante reti Wi-Fi, RFID, IoT e sistemi di visione artificiale, integran- dosi in modo ottimale nelle linee produttive. Grazie agli AGV l’automazione in produzione può essere estesa alla fase di logistica e trasporto con un unico sistema di controllo. Ad esclusione dei sistemi più semplici, negli AGV ha grande impor- tanza il sistema di traffic management ovvero il software che gestisce i carrelli, i percorsi e le richieste di missioni. Un sistema AGV può essere installato in ogni tipo di stabilimento industriale che soddisfi certi requi- siti di layout (spazi adeguati) e condizioni ambien- tali (temperatura, umidità) non critiche. L’applica- zione degli AGV risulta molto utile all’interno dei magazzini tradizionali non serviti da trasloeleva- tori e nelle aziende con sistemi di produzione fles- sibile, nei quali i sistemi informatici di controllo possono interagire direttamente con le unità di controllo dei sistemi di trasporto. La flessibilità di un carrello AGV aumenta ulte- riormente se viene equipaggiato con un robot industriale a bordo oppure con idonee attrezza- ture, fino a costituire esso stesso una stazione di lavoro integrata. AMR A un superiore livello di efficacia, flessibilità, manovrabilità e logistica integrata rispetto agliAGV troviamo gli AMR (Autonomous Mobile Robots). Se infatti gli AGV sono stati un punto fermo nei modelli di business tradizionali in cui l’ambiente di produzione rimane relativamente costante, gli AMR consentono alle aziende dei più svariati settori di rimanere agili e di ottimizzare la produzione in con- testi altamente dinamici. I robot AMR sono facili da programmare e abba- stanza intelligenti da riconoscere e reagire a persone e oggetti. Svolgono il loro lavoro in sicurezza, in qualunque modo sia occupato l’ambiente circo- stante. Gli AMR sono in grado di lavorare in flotta scam- biando in modo dinamico una serie di informa- zioni, quali la posizione e la velocità di altri robot e di eventuali ostacoli. L’implementazione di una soluzione AMR permette di ridurre gli investimenti nella realizzazione o nell’adattamento dell’impianto non richiedendo né cavi, magneti o corsie dedi- cate, né l’installazione di infrastrutture specifiche. La presenza di sistemi AMR consente anche di concentrare il personale sulle operazioni a valore aggiunto, soprattutto nei contesti tenuti al rispetto di una rigida serie di good manufacturing practices e vincoli aggiuntivi in termini di layout, procedure e standard. Dotati di sensori che consentono loro di evitare ostacoli, come esseri umani e carrelli elevatori, e di connettersi con altri robot e reti, tipicamente con tecnologie wireless, gliAMR sono pre-programmati mappando l’ambiente di lavoro per creare percorsi di trasporto. L’autonomia di spostamento degli AMR è dovuta all’installazione di sensori, software di mappatura digitale e algoritmi di machine learning, che per- mettono al robot non solo di riconoscere la propria posizione nello spazio, ma anche di individuare le azioni da compiere e i percorsi da seguire. Gli AMR sono dispositivi progettati appositamente per collaborare con l’essere umano. Come con- seguenza, gli AMR sono chiamati al rispetto delle linee guida sulla sicurezza dei prodotti destinati ai robot avanzati, in aggiunta alla normativa ISO 3691, riguardante i carrelli industriali senza conducente. Droni Nell’industria i droni possono essere usati sin dalle prime fasi del processo di produzione a partire dall’individuazione delle fonti delle materie prime grazie a immagini catturate dall’alto, per poi essere usati nella movimentazione dei materiali, nel tra- sporto dei prodotti, nel rifornimento delle scorte. Si distinguono per applicazioni specifiche di loca- lizzazione indoor basata su un mix di visione arti- ficiale e sistemi di triangolazione a microonde. Il loro impiego può efficacemente sostituire le tecni- che di spostamento di semilavorati in varie zone di AMR di prelievo (fonte: freepik.com )

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