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Automazione e Strumentazione n Marzo 2024 Primo piano 21 SCENARI PROtop Il Powerboost per il vostro ambiente di produzione Fornitura permanente per qualsiasi ambiente, oggi e in futuro: il nostro alimentatore ad alta prestazione PROtop è adatto alla digitalizzazione. Potente, efficiente e sostenibile Combina eccellenti dati di performance con una sosteniblità esemplare. Riduce i costi e crea spazio nel quadro elettrico. Questa capacità di comunicazione ottimale consente il controllo permanente e la piena integrazione con i sistemi di comando. I vostri vantaggi in sintesi:  Comunicazioni con soluzioni di retrofit: comunicazione CANopen e IO-link.  Collegamento parallelo diretto senza moduli a diodo.  Riserve eccezionali di carico di punta. www.weidmuller.it Automazione di processo Tra gli aspetti più interessanti delle grandi batterie a CO 2 , c’è il fatto che si basano interamente su componenti industriali ampiamente collaudati e disponibili, quelli tipici dell’auto- mazione di processo, con catene di approvvigionamento con- solidate e materie prime ampiamente disponibili. Le carat- teristiche principali della batteria a CO 2 includono l’elevata efficienza di carica e scarica, che è del 75%, e l’assenza di degrado delle prestazioni nel tempo, per una durata realistica di oltre 30 anni. Da un punto di vista finanziario, si è stimato che attualmente il costo di un impianto di questo tipo potrebbe essere circa la metà di quello di una corrispondente installazione di bat- terie agli ioni di litio; senza contare che presto la tecnologia al litio potrebbe affrontare le conseguenze di una scarsità di materia prima dovuta alla grande richiesta del settore auto- mobilistico. È chiaro che la batteria a CO 2 potrebbe assumere un ruolo chiave nell’ambito della transizione verso un sistema ener- getico a zero emissioni nette. Infatti, il nuovo sistema di accumulo a lunga durata di Energy Dome sarà utilizzato per immagazzinare energia rinnovabile, eolica e solare, quando sarà prodotta in eccesso, così da rendere queste fonti dispo- nibili con continuità lungo tutto l’arco della giornata, anche di notte o quando il vento non raggiunge una velocità suffi- ciente. Struttura e tecnologia La batteria ad anidride carbonica è un sistema di accumulo di energia di lunga durata e su larga scala basato su un pro- cesso termodinamico, che immagazzina energia in modo efficiente manipolando l’anidride carbonica in diverse fasi, quella liquida e quella gassosa, in un ciclo termodinamico chiuso. Nella fase di carica, questo grande sistema di accu- mulo attinge anidride carbonica da un gasometro, un grande serbatoio (‘dome’ o pallone) dove la CO 2 è immagazzinata come gas a bassa pressione, comprimendola e ottenendo una notevole riduzione del volume e una trasformazione in fase liquida. A questo punto, l’energia è accumulata in una forma fisica molto stabile, con l’anidride carbonica liquida che può essere mantenuta in bombole per molto tempo, ma pronta a restituire energia venendo rigassificata e tor- nando al volume originale. Infatti, nella fase di scarica, cioè quando la batteria svolge il suo servizio di alimentare il carico, l’anidride carbonica viene riconvertita in gas e uti- lizzata per azionare una turbina, rilasciando l’energia nella rete in un sistema a circuito chiuso e a emissioni zero. L’impianto dimostrativo costruito in Sardegna sarà in grado di immagazzinare 4 MWh di energia e 2,5 MW di potenza. Anche all’estero, soprattutto in Gran Bretagna, si parla già di realizzare impianti in grado di accumulare 200 MWh di energia e gestire potenze nell’ordine dei 20 MW. n

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