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Marzo 2024 n Automazione e Strumentazione Primo piano 16 MERCATI Esaminando i vari settori produttivi, si osserva che hanno chiuso in positivo quelli maggiormente legati alla transizione digitale ed energetica e cioè: automotive, elettronica, largo consumo, farmaceu- tica, elettrotecnica e meccanica. Le attese per il biennio 2024-2025 indicano per il fatturato dell’in- dustria manifatturiera un moderato rimbalzo nel 2024 ( +0,5% ) e una accelerazione al +1,3% nel 2025. La crescita inferiore a quella del biennio 2021-2022 è condizionata dagli effetti delle poli- tiche monetarie restrittive e soggetta a rischi al ribasso per via di tensioni geopolitiche che potreb- bero mettere nuovamente sotto pressione i prezzi dei prodotti energetici. La spinta dei fondi europei continuerà a sostenere gli investimenti ICT e del comparto energetico. In cima al ranking di crescita 2024-2025 troviamo, infatti, i settori attivati dalla doppia transizione: digitale ed energetica . Gli investimenti infrastrutturali per la transizione digitale e green sosterranno anche il commercio internazionale che è previsto recuperare già dal 2024, sebbene con ritmi di crescita degli scambi più moderati rispetto al passato. Passando al settore automazione, i dati di precon- suntivo 2023 rilevati da ANIE Automazione sono, come si è detto, positivi (+12%) sebbene si rilevi una crescita più contenuta del fatturato rispetto al 2022. I motivi sono essenzialmente legati ad un andamento più frenato dell’ordinato nella seconda metà dell’anno, per gli alti livelli di stock nei magazzini di chi esprime la domanda. Nell’indagine rapida del gennaio 2024, quasi un quarto degli intervistati ha previsto una situa- zione di stabilità e un altro quarto ha indicato una variazione negativa mentre poco più della metà (52%) prevede fatturati in aumento. Quanto alle previsioni degli ordini del mercato italiano relative per il primo trimestre 2024, il 43% degli inter- vistati prevede una diminuzione, il 35% indica stabilità, solo il restante 22% indica un aumento; ciò è dovuto anche - ha sottolineato Bianchi - al perdurare delle incertezze relative, in particolare, alla difficoltà di reperire componenti elettronici e materie prime, anche se più contenute rispetto a quelle che si configuravano all’inizio del 2023. “In un momento di elevate incertezze e volatilità resta confermata la crucialità della variabile ener- getica: alla luce di prospettive sempre più sfidanti, saranno le imprese che investiranno in innova- zione con riferimento al tema della sostenibilità e dell’efficientamento energetico a crescere mag- giormente”. Incentivi e transizione Bianchi ha inoltre presentato una fotografia della situazione attuale degli incentivi 4.0, facendo anche il punto su Transizione 5.0 in base alle informazioni al momento disponibili. L’ammontare dei fondi disponibili è così ripar- tito: 3.780 milioni per investimenti finalizzati all’efficientamento energetico; 1.890 milioni per agevolare autoconsumo e autoproduzione; 630 milioni per la formazione. Il tetto massimo degli interventi agevolabili è pari a 50 milioni di euro e riguarda le spese sostenute nel periodo tra il 1° gennaio 2024 e il 31 dicembre 2025. C’è un credito di imposta aggiuntivo al credito di imposta Transizione 4.0 fino al 20% parame- trato al livello di efficienza energetica ottenuto, con risparmio di almeno il 5% rispetto ai con- sumi precedenti per gli stessi processi; nel caso di attività non legate a specifici processi target, la riduzione del consumo finale di energia dovrà essere di almeno il 3%. Solo chi farà un inve- stimento potrà fruire anche dell’incentivo per la formazione. Naturalmente il progetto deve essere certificato ex ante da un valutatore indipendente che attesti che il progetto di innovazione rispetta i criteri di ammissibilità relativi alla riduzione del consumo totale di energia. Una seconda certificazione ex-post dovrà attestare l’effettiva realizzazione degli investimenti in conformità alle disposi- zioni della certificazione ex-ante. L’1% del bud- get totale (63 milioni di euro) sarà destinato allo sviluppo di una piattaforma per la gestione, la valutazione e il controllo delle certificazioni. n Considerando le problematiche geopolitiche del quadro internazionale, una crescita più probabile e decisa potrebbe essere registrata dalle imprese che investiranno maggiormente in innovazione nell’ambito della sostenibilità e dell’efficientamento energetico

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