AES_2 2022

Automazione e Strumentazione n Marzo 2022 FOCUS Approfondimenti 39 INDAGINE Con tecniche di Additive Manufacturing si possono realizzare oggetti tridimensionali con forme che sarebbe difficile ottenere attraverso lavorazioni più convenzonali mediante stampa 3D), nel settore biomedicale (pro- tesi dentali e articolari, supporti acustici e di parti cartilaginee), nei comparti delle calzature sportive, dell’alta moda, della gioielleria e dell’alimentare. Le applicazioni nel settore automobilistico hanno contribuito ad abbattere drasticamente i tempi necessari per rinnovare le linee di prodotto. In campo automobilistico si arriva oggi alla prototipa- zione di ogni singolo componente di un motore. Il settore biomedicale sta traendo un importante giovamento dalla creazione di protesi di ogni tipo e dalla sempre più sorprendente ‘stampa’ di interi organi artificiali, che promettono di eliminare del rischio di rigetto nel paziente. La fabbricazione additiva si candida a portare solu- zioni concrete nella stampa di cibo a partire da pol- veri alimentari. Nell’ architettura e nell’ edilizia si potranno stampare case o moduli abitativi di emer- genza, abbattendo costi di trasporto, costi di mano- dopera e soprattutto tempi di costruzione. È interessante notare che in molte applicazioni di manifattura additiva l’Italia è oggi protagonista a livello mondiale. Avio Aero utilizza le tecnologie AM per stampare le pale delle turbine e altri componenti dei motori aeronautici sostituendo vecchi e ingombranti fogli di lamiera. L’azienda del gruppo General Electric sta sviluppando anche progetti di additive repair (remanufacturing) ovvero la riparazione di singoli pezzi del velivolo tramite tecnologia additiva. Marchesini Group , azienda specializzata nella fabbricazione di macchine automatiche per il con- fezionamento, dal 2018 ha un reparto dedicato alla stampa 3D presso la sua sede di Pianoro, che oggi è diventato il cuore pulsante di gran parte della sua produzione. Nell’industria ottica, Luxottica ha cominciato a uti- lizzare la tecnologia 3D per le attività di prototipa- zione circa dieci anni fa. Dal 2011, con l’evoluzione dei materiali disponibili, le stampanti 3D vengono impiegate per realizzare componenti di supporto al prodotto finale. Nel 2020 è stato approvato il finanziamento pub- blico di 2,2 milioni per “Fiam-Filiera Italiana per l’additive manufacturing”. Si tratta di un progetto da 8,5 milioni di euro guidato da Beamit , azienda specializzata da 22 anni in stampa 3D di materiali polimerici e nella realizzazione di componenti ad alta complessità in leghe metalliche. Sempre Beamit (in collaborazione con Zare) ha acquistato la maggioranza del marchio Proxera , entrando nel mercato delle soluzioni per protesi chirurgiche metalliche complesse stampate in 3D, garantendo tempi più rapidi, personalizzazione e produzione dei componenti a partire dai dati anato- mici dei pazienti.

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