AES_2 2022
Marzo 2022 n Automazione e Strumentazione INDAGINE Approfondimenti 38 stioni complesse in termini proprietà intellettuale , certificazioni, tecnologie, investimenti in ricerca e sviluppo. Si è pure determinata un’innovazione sostanziale in termini di geometrie e funzionalità dei prodotti, di tipologia dei materiali utilizzati (plastiche, leghe metalliche, polimeri, vetri, ceramiche), di consumi energetici e costi di produzione, di organizzazione logistica e di time-to-market. Va però osservato che i processi di fabbricazione addi- tiva consentono un reale beneficio se vengono corret- tamente selezionate e analizzate materie prime e lavo- razioni, combinandole con adeguate competenze mec- caniche, microstrutturali e metallurgiche di processo. Del resto, le differenze tra produzione di massa e produzione additiva non sono scomparse. Dal momento in cui si passa dalla produzione di massa alla produzione di lotti ridotti o su misura, si rende necessario un adeguamento delle strutture aziendali. D’altra parte, le istituzioni devono agevolare questo passaggio che alcuni identificano con la nascita della ‘ design economy ’. In ogni caso finché i prodotti standardizzati potranno essere costruiti a costi molto bassi, continueranno ad essere una scelta strategica per molte aziende, soprattutto multinazionali. Con- siderando poi che le stampanti 3D segnano ancora La stereolitografia è stata la prima tecnica moderna di produzione additiva e oggi può esprimere al meglio le sue possibilità, grazie alla disponibilità di evolute piattaforme software 3D un gap con i grandi macchinari quanto in termini di velocità di produzione , è chiaro che la manifat- tura convenzionale è destinata a svolgere un ruolo importante ancora a lungo. In termini generali per volumi di produzione ridotti , specializzati e personalizzati conviene affidarsi all’additive manufacturing, mentre per volumi di produzione maggiori è ancora conveniente utilizzare produzioni di massa. Resta poi in campo, al netto degli incentivi, il tema dell’ammortamento dei mac- chinari in relazione al prezzo del prodotto. D’altra parte, la ‘produzione di massa’ sfrutta le economie di scala e riduce il costo marginale. Tenendo presente il punto di pareggio e l’evoluzione dei macchinari 3D in termini di tempi e capacità di produzione, i due modelli (additivo e convenzionale) possono ancora coesistere. Nulla vieta infatti di pro- durre componenti standardizzate in grandi lotti e di avvalersi dell’additive manufacturing per produzioni personalizzate o limitate. Applicazioni Negli ultimi anni, la continua ricerca su materiali e polveri metalliche ha permesso applicazioni nel settore energia, robotica, aerospaziale, nelle costru- zioni edili (assemblaggio di componenti fabbricati
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