AES_2 2022
Automazione e Strumentazione n Marzo 2022 FOCUS Approfondimenti 37 INDAGINE Systems. Oggi la manifattura additiva si è consolidata come una delle tecnologie abilitanti della trasforma- zione digitale e della smart factory. Digitalizzando parte del processo produttivo con l’additive manufacturing è possibile realizzare oggetti tridimensionali di qualsiasi forma con pro- prietà meccaniche superiori, costi ridotti, persona- lizzazione elevata, abbattimento del time-to-market. La manifattura additiva consegue questi risultati grazie a un minor consumo di materiali, assenza di stampi e utensili, integrazione di più componenti, riduzione degli scarti. Mercato e tendenze Le stime della società di consulenza AMPower indicano un mercato globale dell’additive manufac- turing con materiali metallici e polimerici di circa 7,18 miliardi di euro, con un tasso di crescita previ- sto del 20% fino al 2025. A differenza delle applicazioni nel settore medi- cale che non hanno mai smesso di crescere (tanto di diventare il primo mercato di sbocco per l’AM), nel settore industriale la pandemia ha frenato la pro- duzione additiva. Secondo il rapporto di IDTechEx “The 3D Printing World After COVID: A Pandemic Post-Mortem”, aziende come Desktop Metal, GE Aviation e 3D Systems nel 2020 hanno riportato importanti perdite di fatturato. La ragione principale è stata la diminuzione della domanda di stampanti e materiali 3D nei settori aerospaziale, automobili- stico e manifatturiero. In ogni caso, pure in un contesto difficile, l’AM ha permesso ad alcuni aziende di lavorare su tempi di sviluppo variabili e di ripensare l’organizzazione della produzione tramite l’uso di risorse locali, filiere più corte e soluzioni più rispettose dell’ambiente. A partire dal terzo trimestre 2021, la maggior parte delle aziende top del settore hanno segnato un incre- mento dei ricavi grazie anche al rilascio di nuovi polimeri riciclabili e riutilizzabili . Altre innova- zioni hanno riguardato la diffusione della micro stampa 3D e di nuove resine ceramiche adatte principalmente per la modellazione di getti e gusci. Molto favorevole, secondo le analisi di IDTechEx, è stato il perfezionamento della tecnologia FFF (Fused Fabric Fabrication), un processo di stampa 3D che utilizza un filamento continuo di materiale termoplastico . La tecnologia FFF permette alle aziende di produrre parti in sole tre fasi e di abbat- tere i costi rispetto ad altre tecniche diffuse come la fusione a letto di polvere. Le prospettive per l’AM per il 2022 sono brillanti, sembra infatti che l’industria stia imparando a sfrut- tarne tutte le potenzialità. Forte di nuovi materiali, processi sostenibili, software e progettazione avanzata (DfAM), la manifattura additiva dovrebbe spiccare un balzo. Anche l’Italia sarà interessata da questa tendenza. Nel nostro Paese esistono molti produttori di stam- panti, scanner e software 3D, società di servizi, FabLab (laboratori di fabbricazione digitale), negozi in franchising. La vocazione alla stampa 3D per la produzione in serie limitate di oggetti complessi e ad alto valore si combina perfettamente con la realtà di eccellenza delle PMI italiane. A ciò si aggiunge Andamento del mercato globale dell’Additive Manufacturing (AMPower Report) il contesto favorevole di Industria 4.0 che spinge verso una rivoluzione del modello produttivo, in cui la stampa additiva 3D richiede un’ottimizzazione dei tradizionali processi di manufacturing. La coesistenza di due modelli produttivi Indubbiamente le tecnologie di manifattura additiva hanno aperto nuovi scenari per la realizzazione di prodotti e di impianti con un fortissimo impatto nei modelli di business, sollevando nel contempo que-
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