AES_2 2022

FOCUS Approfondimenti 35 COVER STORY Automazione e Strumentazione n Marzo 2022 presentare determinate certificazioni . Per il settore IT è importante per esempio ISO 27001 , che dà al cliente la sicurezza che le soluzioni corrispondenti abbiano implementato le principali funzioni di sicu- rezza e che siano certificate. Anche qui esiste una norma, la IEC 62443 per reti di comunicazione industriali, che delinea il quadro di gestione della sicurezza a livello tecnico e di processo. General- mente una soluzione cloud è anche più sicura di una soluzione propria, perché la competenza prin- cipale di un costruttore di macchine non è sicura- mente l’IT. Come in HMS, ormai in tutto il mondo sono stati distribuiti oltre sette milioni di prodotti, perfettamente collaudati anche in termini di sicu- rezza. Noi puntiamo sulle certificazioni citate e sui massimi standard di sicurezza e, attraverso la nostra piattaforma remota , possiamo sempre garantire aggiornamenti in termini di sicurezza”. Qual è il punto nevralgico dell’implementazione di una soluzione IIoT? “La comunicazione è l’aspetto principale e qui non mi riferisco alla comunicazione tra macchine e cloud. Le persone parlano delle stesse cose, ma una capisce qualcosa di completamente diverso rispetto alla con- troparte. In tutti i progetti IIoT, la comprensione tra i partner è essenziale. E bisogna pensare in grande, iniziare in sordina, ma poi avanzare rapidamente. Gli errori sono ben accetti, perché si verificano automati- camente. Da essi si impara rapidamente a migliorarsi. Un progetto IIoT si basa anche sull’agilità, perché un’implementazione rigidamente pianificata non sempre riflette la strada giusta al 100%”. Uno sguardo al futuro Per comprendere alcuni degli sviluppi più promet- tenti dell’evoluzione di queste tecnologie di comunica- zione e connettività, un’ultima domanda: nei progetti IIoT, come manutenzione predittiva, quanto può essere utile l’IA? Horst Lange: “L’IA à un argomento molto importante. Lo stadio preliminare dell’IA è rappresentato dalla pre- visione dei guasti e dal Condition Monitoring . Per poter sfruttare l’IA, occorrono molti dati su un lungo periodo . Un ingegnere può interpretare i dati fino a un determinato livello. Ma la pluralità di dati o gli errori a lungo termine non possono essere individuati nemmeno dal migliore degli ingegneri. Per scoprirli, occorre l’IA. E l’intelligenza artificiale fornisce valore aggiunto solo inserendo le corrispondenti conoscenze di dominio, in modo che il data scientist possa effettuare un teach-in corretto dei modelli di intelligenza artificiale. Queste conoscenze devono poi essere integrate anche nella catena di creazione del valore, ma spesso non tutti se ne rendono conto. Molti pensano, purtroppo, che basti raccogliere quantità sufficienti di dati e l’intelligenza artificiale fornirà il valore aggiunto promesso. Ma non è così semplice. Vi sono ancora molte cose da chiarire, anche se l’intelligenza artificiale è il futuro per l’otti- mizzazione di macchine e impianti ed è indispensabile per un’ottimizzazione di lungo periodo”. n La connettività e l’accesso ai siti produttivi in modalità remota può essere supportata attraverso Talk2M in sicurezza

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