AS_02_2021

Automazione e Strumentazione Marzo 2021 EDITORIALE primo piano 9 Business Continuity & Risk Management per una industria 4.0 resiliente Business Continuity & Risk Management Consultant Federica Maria Rita Livelli e automatizzazione in atto, ulteriormente accelerato dalla pandemia, sta trasformando le nostre aziende. Sono sempre più impiegate le tecnologie di Artificial Intelligence, IoT, IIoT, Machine Learning nella gestione della fabbrica e nel controllo in tempo reale della produzione; nella manutenzione preventiva e predittiva, unitamente alle applicazioni per la logistica in termini di tracciabilità dei prodotti; in magazzino e lungo la filiera; nella gestione della supply chain e nello Smart Lifecycle relativo a progetti che mirano a migliorare lo sviluppo di nuovi prodotti. Si tratta di riprogettare il modello organizzativo attraverso una riconfigurazione rapida ed efficiente di strategia, di struttura e di processi e mettere in soffitta le tradizionali strutture gerarchiche per silos, che sono oramai poco permeabili e si muovono rigidamente, contraddistinte da una logica di potere decisionale concentrato nelle mani del Top Management e dei flussi top down. Inoltre, il processo di digitalizzazione e automatizzazione in atto richiede urgentemente la riqualificazione della forza lavoro, sia in termini di ‘upskilling’ e di ‘reskilling’ sia in termini di adozione di nuovi modelli organizzativi che dovranno ‘inglobare’ una nuova cultura e diffondere le competenze adeguate in tutta l’organizzazione. Tuttavia, per cambiare, ogni organizzazione deve essere in grado conoscere se stessa e di garantire la propria resilienza attraverso l’implementazione dei principi di Risk Management & Business Continuity che diventano una leva strategica per completare con successo il processo di digitalizzazione in atto. Grazie all’implementazione dei principi di Risk Management & Business Continuity, attraverso l’analisi dei rischi (Risk Assessment - RA), l’analisi degli impatti (Business Impact Analysis - BIA) si prende coscienza delle vulnerabilità e dei rischi che possono compromettere l’organizzazione e, di conseguenza, redigere i piani di Disaster Recovery, i piani di Cyber Security, i piani di Business Continuity, i piani di Crisis Management, i piani di Crisis Communication, per agire prontamente e ripristinare l’operatività. Tutta l’organizzazione, in modo olistico, potrà contribuire, così, alla resilienza organizzativa e rivelarsi ‘agile’, ‘adaptive’, flessibile ed efficiente, in grado di agire reattivamente alle sollecitazioni dello scenario con cui di volta in volta si dovrà confrontare e che sarà caratterizzato da un sempre maggior impiego della tecnologia. Per questo motivo è necessario promuovere un’innovazione armonica scaturita da una calibrata sintesi di tecnologia, principi di Business Continuity, Risk Management e Cyber Security che si avvale di una Leadership più aperta, ‘compassionevole’ (nell’accezione latina del temine), capace di coinvolgere tutto il personale e, al contempo in grado di garantire un’adeguata diffusione della cultura digitale, di cyber security, della prevenzione e della pianificazione delle strategie di recupero. Il processo di digitalizzazione

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