AS_02_2021

Marzo 2021 Automazione e Strumentazione EVENTI primo piano 16 logia da grande scala, sostituendo le tecniche tradizionali e generando nuovi business model. Dall’osservatorio emerge un forte potenziale di medio termine di questa tecnologia, frenato tal- volta dalla mancanza di competenze interne e dagli alti investimenti percepiti per l’implemen- tazione”. Nel 56% dei casi infatti, i principali ostacoli sono stati mancanza di conoscenza e di competenze interne, mentre nel 20% dei casi gli investimenti necessari, entrambi temi che potreb- bero essere superati da un’efficace diffusione della conoscenza e da un adeguato utilizzo degli incentivi europei e governativi. Spinta all’innovazione e volontà di superare i vincoli produttivi sono i principali driver di chi ha già sperimentato con successo una tecnologia che, nell’80% dei casi, ha soddisfatto e superato le aspettative. “I potenziali di questa tecnologia - ha osservato ancora Notarnicola - impattano diverse fasi della catena del valore, dalla ricerca e sviluppo fino all’after-sales, passando per la pro- duzione. La sfida per le imprese è saper guardare avanti immaginando i possibili scenari evolutivi del proprio settore, avviando allo stesso tempo un percorso sperimentale che sia scalabile e sosteni- bile. Vincerà chi, grazie a un approccio strategico, trasformerà l’Additive Manufacturing in una leva di vantaggio competitivo”. Sul tema del vantaggio competitivo e dei ritorni degli investimenti si sofferma un’altra parte dell’indagine. È abbastanza chiaro che ormai la manifattura additiva è una tecnologia sufficiente diffusa e apprezzata nella sua capacità di fornire un importante valore aggiunto in termini di ridu- zione sui tempi di progettazione e produzione. “Esiste tuttavia - nota Ferdinando Auricchio , Professore di Scienza delle Costruzioni all’Uni- versità degli Studi di Pavia - ancora una limitata percezione sull’impatto in termini di riprogettabi- lità, ottimizzazione e quindi aumento di competi- tività ottenibile nel prodotto grazie ad una nuova modalità progettuale/produttiva. Si evidenzia che esiste una quota tutt’altro che trascurabile di utenti AM che hanno una chiara visione dell’impatto in termini di costi della tecnologia AM, ma una fetta importante di potenziali fruitori ha ancora poca chiarezza su impatti in termini di costo (e di valore aggiunto da parte della nuova tecnologia)”. L’AM viene vista dal 48,28% degli intervistati come una tecnologia con un ritorno a breve termine (entro due anni); il 41,47% ritiene pos- sibile un ritorno a medio termine (2-5 anni) mentre il 17,24% evidenzia la possibilità di impattare maggiormente con l’uso della tecno- logia nello sviluppo di prodotti maggiormente innovativi e quindi con un ritorno a più lungo termine (oltre 5 anni)”. La possibilità di ottenere geometrie innovative con sistemi di manifattura additiva apre le porte a nuove produzioni e lavorazioni anche nell’industria tradizionale In ambito medicale, la manifattura additiva potrebbe trovare vasto impiego, dalle tecnologie di produzione ai sistemi diagnostici

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