AS_02_2020

Marzo 2020 Automazione e Strumentazione INDAGINE approfondimenti 60 Nel 1776 Adam Smith pubblicò la “Ricerca sopra la natura e la causa della ricchezza delle nazioni”. Nel celebre esempio della fabbrica- zione degli spilli, Smith ipotizzò la divisione del lavoro complessivo in circa diciotto operazioni distinte. Tale divisione aumentava la capacità produttiva, secondo i dati dell’epoca, da 240 a 4.800 volte rispetto al lavoro del singolo arti- giano. La teoria venne ben presto applicata alle altre lavorazioni industriali mentre nelle pic- cole fabbriche tessili venivano introdotti anche i primi macchinari automatici. Tra le voci criti- che vi furono quella di Karl Marx che nel 1867 pubblicò il primo libro del Capitale dove analiz- zava l’avanzamento della divisione del lavoro nella manifattura, ponendola in rapporto con la divisione del lavoro nell’industria e lo sviluppo dei macchinari nelle grandi imprese. E quella di John Maynard Keynes che già all’inizio novecento parlava di ‘disoccupazione tecnolo- gica’, sostenendo che l’automazione avrebbe progressivamente eliminato l’uomo dal mercato del lavoro sostituendolo con macchine più effi- cienti. Nel 1911 l’ingegnere Frederick Taylor firmò un testo sull’organizzazione scientifica del lavoro destinato ad avere un impatto enorme sulla società e l’economia. La teoria, che prese il nome di Taylorismo, sosteneva che il lavoro si può organizzare scientificamente. Dalle idee di Taylor nacque la catena di montaggio che portò con sé la parcellizzazione e la rigida divisione del lavoro di fabbrica. Basato sui principi del taylo- rismo, nel 1913 nacque il Fordismo, un sistema di organizzazione industriale, attuato a partire dal 1913 da Henry Ford nella sua fabbrica di automobili. Il fordismo mirava ad accrescere l’efficienza produttiva attraverso una rigorosa pianificazione delle singole fasi di produzione, l’uso generalizzato della catena di montaggio, un complesso di incentivi alla manodopera. Nelle sue tante varianti è ancora oggi il modello indu- striale di riferimento della produzione di massa . Post Fordismo e Lean Production Nel secondo dopoguerra, in Giappone, il mer- cato interno delle automobili era caratterizzato NUOVI (E MENO NUOVI) APPROCCI ALL’ORGANIZZAZIONE DELLA PRODUZIONE Modelli di impresa ai tempi di Industria 4.0 Approcci e metodologie snelle e collaborative si diffondono in diversi tipi di aziende per favorire l’innovazione, l’efficienza e la produttività. Anche se di per sé sono soluzioni molto valide, spesso la loro applicazione è parziale e frenata da barriere culturali. Si tratta comunque di sistemi organizzativi fortemente orientati ai risultati e sinergici ai modelli di Impresa 4.0. Armando Martin @armando_martin A FIL DI RETE designthinking.ideo.com www.lean.org www.scrum.org agilemanifesto.org www.kaizen.com Catena di Montaggio stabilimenti Ford (1913 circa)

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