AS_02_2020

Ci sono diversi altri aspetti in cui SpaceX si è dimostrata molto più attenta ai costi rispetto alle tradizionali compagnie di servizi spaziali, anche considerando solamente la scelta di utilizzare componentistica industriale ridondante, si tratta di milioni di dollari di risparmio per ogni missione. Anche l’as- semblaggio dei vettori è stato semplificato e razionalizzato con l’ integrazione verticale . In pratica, i componenti del vettore vengono assemblati nella posizione di lancio, minimizzando così la necessità di movimentare il prodotto finito e utilizzando i componenti per il montaggio solo quando sono necessari, un po’ come in un modello di produzione lean ancora più evoluto. Inoltre, un altro aspetto importante della filosofia progettuale di SpaceX è lo sviluppo incrementale . Si sono presi del tempo per costruire inizialmente un lanciatore molto semplice e molto piccolo prima di passare a versioni più avanzate. Dal primo minuscolo Falcon 1 sono progressivamente passati al grande Falcon Heavy, capace di portare oltre 60 tonnellate in orbita bassa, attraversando in modo determinato e paziente quasi tutte le tappe intermedie. Resistendo alla tentazione di immettere sul mercato dei pro- dotti immaturi, sono stati attenti ad espandere le capacità dei loro sistemi attraverso dei test accurati di ogni nuova funzio- nalità . Un esempio di questo approccio è stata la realizzazione della capacità di riaccendere il motore in volo, necessaria al secondo stadio del vettore per mettere in orbita satelliti geosta- zionari, che è stata ampiamente testata sui Falcon 9 prima di essere incorporata sui vettori proposti al mercato. La filosofia dello sviluppo incrementale è stata applicata con successo anche per mettere in pratica il vero asso nella manica di SpaceX: la riutilizzabilità dei veicoli . Realizzando dei prototipi ad hoc sempre più complessi, denomi- nati Grasshopper e F9R-Dev , SpaceX ha sviluppato e affinato un insieme di competenze che è stato fondamentale per raggiun- gere l’obiettivo di ottenere un veicolo spaziale completamente recuperabile, che dovrebbe permettere all’azienda di proporre servizi di trasporto a prezzi ancora più bassi. Già oggi, SpaceX propone servizi di messa in orbita a prezzi paragonabili a quelli russi, che sono quelli più bassi del mer- cato. Questo è stato possibile solo perché SpaceX ha progettato il proprio veicolo sin dall’inizio pensando alla possibilità di riu- tilizzarlo. Altre compagnie di servizi spaziali potrebbero emu- lare ciò che SpaceX ha fatto e alcune già ci stanno provando, anche in Europa. Ma, molte di queste aziende stanno proce- dendo con uno sviluppo più tradizionale e devono rimontare il grande vantaggio accumulato dalla lungimirante strategia indu- striale pianificata da Elon Musk. Nell’ambito dell’automazione, molte delle lezioni impartite da SpaceX si potrebbe darle per acquisite, se non addirittura anti- cipate dalla tecnologia per la produzione industriale, come si è visto con l’ottimizzazione della comunicazione attraverso lo standard Ethernet. Ma rimangono estremamente interessanti, specialmente nell’ambito di R&D e produzione, i concetti di sviluppo incrementale e integrazione ottimizzata , che natu- ralmente andrebbero declinati nella specificità dei numerosi mercati industriali.

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