AS_02_2019

Automazione e Strumentazione Marzo 2019 ROBOTICA approfondimenti 57 tics), al modello UR5 della Universal Robotics (2008) e ai recenti modelli ABB (Yumi), Fanuc (CR-35iA), Kuka (LBR iiwa), Robotiq, Güdel, Yaskawa, Omron. Ma anche l’Italia (settimo Paese più robotizzato al mondo, con 185 robot ogni 100 mila addetti ) è protagonista con aziende come Alumotion, Sacmi, Bnp e Anodica Trevigiana. Caso a sé il polo piemontese dove la robotica rappresenta il 64% del fatturato italiano del settore e si è affer- mata grazie ad aziende del calibro di Comau, Dea, Prima Industrie. E ancor prima grazie all’e- redità di Olivetti e Fiat nel campo della elettro- nica e della meccanica. Le caratteristiche fondamentali La robotica collaborativa sta rivoluzionando i set- tori della logistica, dell’automazione di fabbrica e dei servizi. I robot collaborativi nascono come aiutanti dell’essere umano , alleviandolo da compiti faticosi e riducendo il rischio di infortuni e disturbi muscoloscheletrici. Alle caratteristiche di flessibilità applicativa e operativa, garantite dalle dimensioni compatte e dalla semplicità di installazione e programma- zione, i robot collaborativi abbinano la capacità di lavorare accanto all’uomo in sicurezza e senza barriere . Questa convivenza è resa possibile da alti livelli di ridondanza in termini di sensori (e limitatori) di forza, coppia, prossimità e velocità, telecamere, sensori laser e sistemi di visione. I robot collaborativi sono leggeri , privi di spigoli , opportunamente rivestiti in modo da ridurre gli effetti di eventuali urti e contatti. Sono ergonomici , a misura d’uomo, privi di motori, cavi o componenti elettromeccanici esposti. Operano a 3 livelli cooperazione : aree di lavoro sicure, aree di lavoro condivise con gli operatori, interazione fisica con gli operatori. I compiti tipici svolti dai cobot sono quelli dove è difficile o troppo costoso utilizzare tradizionali robot industriali o che richiedono un alto livello di destrezza come nel caso dei test in linea, il con- trollo di qualità, il pick and place, il packaging e gli assemblaggi. I cobot sono piccoli, agili, e si inseriscono con grande semplicità in azienda. Possono essere movimentati lungo un percorso o una traietto- ria con la sola forza di una mano, grazie alla capacità di memorizzare e replicare le mano- vre mostrate loro dall’operatore. Hanno talora ‘sembianze umane’, con un tronco e due brac- cia. Sono studiati fondamentalmente per mani- polare oggetti . eSeries Universal Robot, piattaforma robotica collaborativa di nuova generazione

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