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Automazione e Strumentazione n Gennaio - Febbraio 2024 Tecnica 89 SICUREZZA rage è maggiore di quello del Proof Test Interval. Come si può dunque ricavare l’opportuno valore del Proof Test Interval da mettere in pratica nell’ambito degli interventi di manutenzione programmata? Non bisogna dimenticare che sia il tempo speso per il Proof Test che la sua qualità (coverage) rappresentano un costo per l’organiz- zazione, quindi è opportuno trovare un buona combinazione. Noto che sia l’obiettivo di PFD avg da raggiungere (per esempio 10 -2 per il SIL-2) basta ricavarlo dalla (1) come: L’intervallo tra i Proof Test aumenta dunque con il Proof Test Coverage, ovvero la frequenza delle prove periodiche diminuisce: ciò è ragio- nevole dal momento che quanto maggiore è l’efficacia diagnostica della verifica funzio- nale, tanto minore è la frequenza con cui effet- tuarla. Un eventuale risultato negativo dalla (2) significherebbe semplicemente che quella determinata PDF avg non risulta raggiungibile se il Proof Test Coverage non aumenta rispetto a quello inserito nel calcolo. La figura 3 esemplifica questo trade-off tra la frequenza dei Proof Test e la qualità dei test per il caso di un dispositivo con λ du = 0.5·10 -6 , per Figura 2 - PFDavg in funzione di Tpt e c Figura 1 - Significato di Proof Test Interval e Proof Test Coverge

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