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Gennaio - Febbraio 2024 n Automazione e Strumentazione Speciale 78 SICUREZZA quali scanner laser, griglie e cortine, interblocchi di sicurezza, interruttori, dispositivi di blocco e comando. Sono apparecchi che funzionano senza ostacolare i cicli di lavoro, autocontrollati, basati perlopiù su un sistema trasmettitore-rice- vitore. Negli impianti di processo sono presenti anche sistemi di arresto strutturati chiamati ESD (Emergency Shutdown System) con il compito di ridurre al minimo le conseguenze delle situazioni di emergenza o il guasto dei sistemi di alimenta- zione o di componenti essenziali. Protezioni per la sicurezza elettrica e intrinseca Le protezioni elettriche installate per proteggere le linee dell’impianto e le apparecchiature si sud- dividono in protezioni attive (interruttori magne- totermici e differenziali, fusibili, relè) e passive (isolatori e barriere). Nelle installazioni, nei mac- chinari industriali e nei sistemi di controllo sono ampiamente utilizzati gli isolatori galvanici e i dispositivi di protezione contro le sovratensioni (SPD, Surge Protection Device). I primi sono dispositivi in grado di far passare il segnale dalla sorgente al dispositivo di misura tramite un tra- sformatore o accoppiatori ottici o capacitivi. In molti processi industriali, in particolare nelle industrie chimiche e petrolchimiche, la presenza di materiali infiammabili sotto forma di gas, vapori, polveri, fibre e particelle sospese, richiede l’adozione di sistemi di sicurezza adeguati, al fine di proteggere da rischi di incendio e di esplosione sia gli impianti che il personale. Le prescrizioni contenute nelle norme e nei documenti relativi alle atmosfere a rischio di esplosione sono alla base della costruzione di sistemi di automazione per aree Ex: moduli I/O, unità di controllo, motori, HMI, sensori, sistemi di movimentazione, armadi e custodie. A livello circuitale ed energetico la sicurezza è garantita da isolatori galvanici Ex e barriere zener. Tali dispositivi sfruttano il con- cetto della deviazione dell’energia, ossia la quan- tità di energia viene limitata in modo che non sia sufficiente per innescare una combustione in un’atmosfera potenzialmente esplosiva. Sistemi di protezione Ex più complessi sono i BMS (Bur- ner Management System), i quali vengono utiliz- zati per garantire l’avvio, il funzionamento e lo spegnimento sicuro dei bruciatori di processo. PLC di sicurezza I PLC di sicurezza sono controllori specificamente progettati con un sistema di ridondanza che rende il loro funzionamento garantito sotto qualunque con- dizione. Il principio su cui si basano i sistemi PLC di sicurezza è quello di evitare guasti e anomalie utilizzando tecniche di ridondanza (ad esempio delle CPU), autodiagnostica e routine di controllo. In sostanza, anche in caso di guasto, i PLC di sicu- rezza si comportano in modo prevedibile e sicuro. Un PLC di sicurezza è costruito appositamente per soddisfare requisiti di sicurezza seconde le norme IEC 62061, ISO 13849-1, IEC 61131-6 e IEC 61508. Collaborazione uomo-robot secondo lo standard ISO 10218

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