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Gennaio - Febbraio 2024 n Automazione e Strumentazione Applicazioni 58 CHIMICA E FARMACEUTICA cui deve essere garantita l’assoluta asetticità, ma anche con liquidi aggressivi, detergenti e altro che, di norma vengono utilizzati durante i cicli di lavaggio o di bio-decontaminazione, ad esempio con perossido di idrogeno (VPHP), e a cui devono restare immuni. “Per la MicroRobot 50 la scelta è caduta sulle soluzioni proposte da wenglor, azienda con cui Romaco Macofar ha già in essere positive colla- borazioni su altri progetti, come la micromaxx , un sistema di riempimento e tappatura di polveri sterili ad alta velocità. Questa decisione è stata presa non solo in virtù della qualità dei prodotti che wenglor offre, ma anche - e in questo caso soprattutto - per la capacità di garantire piena conformità alle norme igienico-sanitarie a cui la MicroRobot 50 deve rispondere”, evidenzia Ric- cardo Giannoni. “In sostanza, la scelta che abbiamo compiuto ha tenuto sì in considerazione la qualità complessiva del prodotto, ma è stata prevalentemente gui- data dalle caratteristiche costruttive del sensore, ovvero dalla sua tipologia di custodia che, realiz- zata in acciaio inox, garantisce la perfetta asetti- cità e resistenza che andavamo cercando”. Tutti i vantaggi dei sensori evoluti Per soddisfare i requisiti tecnici della MicroRo- bot 50, InoxSens , la serie igienica di wenglor, si è dimostrata la soluzione ideale. La serie InoxSense è infatti dotata di una custodia in acciaio inox V4A (1.4404/316L) saldata al laser, che la rende completamente ermetica e resistente anche agli agenti chimici più aggressivi. Ma non è tutto. I dispositivi della serie InoxSense si contraddi- stinguono per alcuni accorgimenti, che li rendono idonei ad essere applicati in conformità alle nor- mative EHEDG (European Hygienic Engineering & Design Group ) e FDA (Food and Drug Admi- nistration), ovvero in tutte quelle applicazioni che, oltre a garantire la completa asetticità, sono caratterizzate da frequenti cicli di lavaggio con agenti aggressivi: proprio il caso della MicroRo- bot 50 di Romaco Macofar. La geometria che caratterizza le esecuzioni InoxSens offre un design igienico che, grazie alla mancanza di spigoli vivi e all’esclusivo sistema di fissaggio InoxLock - studiato per consentire il montaggio dei dispositivi senza interspazi - garantisce una perfetta lavabilità e resistenza anche ai getti ad alta pressione (IP69K). Tutto ciò senza sacrificare l’ergonomia di utilizzo, un fatto molto importante in funzione della flessibilità che la MicroRobot 50 deve garantire agli utilizzatori, in quanto la regolazione dei dispositivi avviene, come la gran parte dei sensori wenglor, mediante tasto Teach-in, attivabile attraverso la custodia chiusa ermeticamente. Tra i sensori che Romaco Macofar ha scelto di montare sulla sua macchina MicroRobot 50 vi sono i modelli InoxSense in tecnologia catari- frangente e a barriera catarifrangente, utilizzati per il rilevamento degli oggetti trasparenti (fiale, flaconi). In questo specifico caso, questi sen- sori sono stati impiegati per rilevare i flaconi di vetro immediatamente prima di entrare nella sta- zione di dosaggio (polveri e/o liquidi) e all’uscita dalla stazione di tappatura. Oltre alla tecnologia catarifrangente è stata utilizzata anche quella a tasteggio diretto. Sulla MicroRobot 50 sono mon- tati sensori con soppressione dello sfondo a luce rossa, che sono impiegati per il riconoscimento - con tasteggio dall’alto - del livello di carico, ovvero della giusta quantità, dei tappi in gomma e delle ghiere che si trovano all’interno dei rispet- tivi alimentatori a vibrazione. Va rilevato che è anche grazie a questi sensori che la movimentazione dei robot segue una logica a perdita zero. Ciò significa che in caso di tappo in gomma/alluminio mancante, il robot ritorna le fiale nella stazione di tappatura per la corretta La tavola girevole in ingresso

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