AES_1 2022

tecnica 95 CONTROLLO Automazione e Strumentazione n Gennaio - Febbraio 2022 naturale frutto delle leggi chimico/fisiche e della pres- sione selettiva che da milioni di anni regola l’evolu- zione della vita. La complessità sta al confine tra caos necessità, dal cui conflittuale equilibrio scaturisce il mondo in cui viviamo; l’ autocoscienza non è altro che un fenomeno cosiddetto ‘emergente’, risultato collate- rale della nostra stessa complessità. Le potenzialità del codice Eseguire un programma predefinito, per quanto complesso, non si può ritenere un comportamento intelligente; ma se il programma è capace di sintesi (o addirittura astrazione), prevede i meccanismi per effettuare scelte non prevedibili a priori (possiamo chiamarle libere?) e trovare nuove vie per risolvere meglio i problemi che deve affrontare, allora dob- biamo ammettere di essere di fronte a qualche forma di ‘intelligenza’: non somiglia forse a ciò che si trova nel mondo animale (noi compresi) dove gli (unici due veri) obbiettivi di sopravvivere e riprodursi vengono perseguiti con le strategie più diverse? Non siamo forse noi stessi (coscienza e sensi ovvero cervello e altri organi) il risultato in continua evoluzione di ciò che riusciamo a fare sulla base del ‘programma’ di base scritto nel DNA? Futuri possibili “Utilizzo le mie capacità nel modo più completo, il che, io credo, è il massimo che qualsiasi entità cosciente possa mai sperare di fare”: così si esprime il calcolatore HAL-9000 nel celebre capolavoro di Stanley Kubrick 2001 Odissea nello spazio . Negli anni Settanta, sull’onda delle missioni spaziali che hanno portato l’uomo sulla luna, erano stati un po’ ottimisti ipotizzando che un dispositivo digi- tale potesse sviluppare tali capacità già nel 2001. Potrebbe invece non essere altrettanto disattesa la previsione per il 2029, l’anno in cui, in Terminator-2 , Skynet prende coscienza. Secondo la nota legge di G. Moore (uno dei fondatori di Intel) in base alla quale la capacità in byte di un calcolatore è 10 volte quella di 4 anni prima, partendo dal 1966 è proprio nel 2029 che esso può raggiungere il numero di byte necessa- rio (5×10 6 GByte) per rappresentare le 10 15 sinapsi del cervello umano (circa 10 12 neuroni con circa 10 3 connessioni ciascuno, ognuna associata ad un peso numerico reale rappresentabile con 4 byte). Vivere il presente con ragionevolezza Ne riparleremo tra qualche anno. Nel frattempo magari possiamo essere meno generosi nel defi- nire ‘intelligente’ il nostro forno a microonde, il nostro aspirapolvere, o qualsiasi dispositivo elet- tronico che abbiamo a portata di mano. Accon- tentiamoci invece di dire che le moderne tecno- logie ci aiutano (dandoci informazioni maggiori, migliori e più tempestive) a rendere più intelli- gente il modo con cui noi umani affrontiamo i pro- blemi, prendiamo decisioni, controlliamo ciò che ci circonda (come ad esempio, nel nostro ambito, gli impianti industriali), gestendo in fin dei conti le nostre stesse vite. n Machine Learning e Deep Learning sono le evoluzioni più recenti del concetto di rete neuronale artificiale Il riconoscimento di immagini è uno degli impieghi più diffusi e una delle implementazioni più recenti delle reti neuronali artificiali

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