AES_1 2022

Automazione e Strumentazione Gennaio - Febbraio 2022 FOCUS applicazioni 41 FOCUS Cos’è (e come funziona) la robotic process automation La tecnologia RPA consiste in sostanza nella crea- zione di programmi software, o ‘bot’, che, imitando il modo in cui un operatore umano interagisce con l’interfaccia utente di un’applicazione, hanno l’obiet- tivo di automatizzare molte operazioni e compiti ripetitivi . Esempi possono essere le attività di inse- rimento dati (data entry), l’elaborazione di fatture, la riconciliazione di conti, la compilazione e gene- razione di rapporti, le operazioni di ‘copia e incolla’ o di archiviazione. In realtà, attraverso la tecnologia RPA è possibile creare bot in grado di gestire intere transazioni o processi, spostando dati da un’applica- zione ad un’altra. Considerando, per esempio, la procedura di eva- sione di un ordine, si può sviluppare un bot in grado di reperire dal sistema gestionale dell’azienda tutti i dati necessari per la spedizione, e poi di accedere a un portale di spedizioni. Qui il bot può introdurre le informazioni appena copiate, ed eseguire la spe- dizione dell’ordine. Successivamente, il bot registra nel gestionale il numero della spedizione, e notifica al cliente lo stato dell’ordine. Tutta questa serie di passaggi può essere automatizzata attraverso la RPA. La tecnologia RPA, chiarisce in una definizione la società di ricerca e consulenza Gartner , è “uno stru- mento di produttività che permette di configurare uno o più script (che alcuni vendor chiamano ‘bot’) per attivare specifiche sequenze di tasti in maniera automatica. Il risultato è che i bot possono essere utilizzati per imitare o emulare compiti selezionati (i passi di una transazione) all’interno di un processo di business o IT complessivo”. Benefici: riduzione dei costi e maggior produttività Nei differenti settori dell’industria, la tecnologia RPA può generare benefici di riduzione dei costi, grazie alla possibilità di eliminare molte operazioni manuali ed errori umani, e maggior velocità di ela- borazione, che si traduce in miglior efficienza e mag- gior produttività delle persone e dei processi. Il bot, infatti, riesce a compiere le medesime operazioni normalmente eseguite da un operatore umano, ma in modalità 24/7, senza necessità di pause di riposo; soprattutto può sostituirlo, lasciandolo libero di dedi- carsi a compiti ed attività più complesse, che valoriz- zano maggiormente le sue competenze. In ambiti come il manufacturing , i già menzionati benefici di riduzione dei costi e di aumento della produttività, si traducono, ad esempio, nella maggior efficienza di preparazione delle cosiddette distinte materiali, o BOM (bill of material). Questi docu- menti sono fondamentali per organizzare la fabbrica- zione dei prodotti, e in essi la presenza di errori (dati incompleti, incoerenti, errati) può tradursi in rallen- tamenti della produzione e riduzione dell’efficienza. Qui, i bot RPA, in combinazione con strumenti OCR (optical character recognition), possono essere adot- tati per estrarre in automatico dati o elementi speci- fici, relativi ai prodotti, velocizzando il processo di preparazione della distinta. Dal punto di vista della semplicità di implementa- zione , va aggiunto che la tecnologia RPA permette di creare, addestrare e usare i bot, semplicemente Il codice e l’intelligenza artificiale del ‘bot’ sono i cardini della tecnologia RPA registrando e analizzando le sequenze di tasti pre- muti dall’operatore umano durante lo svolgimento di un compito. In questo caso non è dunque neces- sario possedere le competenze di programmazione che sono, invece, richieste quando si adottano i tradi- zionali strumenti e metodologie di automazione del workflow.

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