AS_01_2021

speciale Gennaio/Febbraio 2021 Automazione e Strumentazione 82 SICUREZZA torie e impulsive. La sovratensione transitoria consiste in un picco di tensione di breve durata (più breve di un millisecondo), la cui ampiezza può raggiungere decine di volte la tensione nominale di rete. Componenti Ex In molti processi industriali, in particolare nelle industrie chimiche e petrolchimiche, la presenza di materiali infiammabili sotto forma di gas, vapori, polveri, fibre e particelle sospese, richiede l’adozione di sistemi di sicurezza adeguati, al fine di proteggere da rischi di incendio e di esplosione sia gli impianti sia il personale. Le prescrizioni contenute nelle norme e nei docu- menti relativi alle atmosfere a rischio di esplo- sione sono alla base della costruzione di sistemi di automazione per aree Ex : moduli I/O, unità di controllo, motori, HMI, sensori, sistemi di movimentazione, armadi e custodie. A livello circuitale ed energetico la sicurezza è garantita da isolatori galvanici Ex e barriere zener. Le barriere zener sono tra i dispositivi di maggiore successo nel garantire la sicurezza intrinseca. Si tratta di interfacce di protezione passive, basate su diodi zener, impiegate per limitare la quantità di energia e il flusso di cor- rente nelle zone pericolose in caso di guasto, sovratensioni, cortocircuiti ecc. Tali dispositivi sfruttano il concetto della deviazione dell’ener- gia, ossia la quantità di energia viene limitata in modo che non sia sufficiente per innescare una combustione in un’atmosfera potenzial- mente esplosiva. Sistemi di protezione Ex più complessi sono i BMS (Burner Management System), i quali vengono utilizzati per garan- tire l’avvio, il funzionamento e lo spegnimento sicuro dei bruciatori di processo. Dispositivi e sistemi per la protezione degli operatori e delle zone di lavoro La protezione del personale nelle aree di lavoro (in particolare dai movimenti pericolosi delle macchine) e l’affidabilità dei sistemi di con- trollo (standard ANSI B11, OSHA 9 CFR 1910.217, EN 13855) è per lo più garantito dalle barriere fotoelettriche . Si tratta di sen- sori fotoelettrici (elettrosensibili), noti anche come AOPD (Active Optoelectronic Protective Devices), che garantiscono un livello di sicu- rezza ottimale e che generano una zona immate- riale controllata. Le barriere fotoelettriche sono composte da un emettitore e da un ricevitore che creano una barriera di raggi infrarossi in corrispondenza di un’area pericolosa. Sul mercato si trovano numerosi altri dispo- sitivi di protezione optoelettronici impiegati per la protezione di punti di pericolo e aree a rischio: scanner laser, griglie e cortine, interblocchi di sicurezza, interruttori, dispo- sitivi di blocco e comando . Sono apparecchi che funzionano senza contatto, autocontrollati, Sicurezza e robotica collaborativa (Sick)

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