AS_01_2021
Gennaio/Febbraio 2021 Automazione e Strumentazione TRASPORTI applicazioni 72 Meccatronica cognitiva Il sistema combina i punti di forza dell’automa- zione dei moderni meccanismi meccatronici , ambito in cui Camozzi vanta una notevole espe- rienza (abbinata in particolare all’automazione industriale) con l’autonomia dei sistemi cogni- tivi . In sostanza, un sistema di ispezione che uti- lizza la ‘meccatronica cognitiva’ completamente autonoma, che grazie ai quattro robot opererà in aggiunta alle attività di controllo e manutenzione già previste dalla legge. Inoltre, grazie alla sua versatilità hardware e software il sistema potrà essere aggiornato in futuro con nuove tecnologie in modo tale da essere sempre all’avanguardia. Robot all’opera Il sistema di controllo consta di due Robot Inspec- tion e due Robot Wash che si muovono sulle parti esterne e inferiori del Ponte. Supervisione in tempo reale Robot-Inspection pesa oltre 2.200 kg ed è dotato di ben 82 ruote per la movimentazione dei due assi ed è largo oltre 7 metri. È dotato di un braccio retrattile per l’ispezione, costituito da una parte fissa ed una mobile entrambe in fibra di carbonio, che arriva circa a 17 metri di lunghezza totale in modo che possa raggiungere dal bordo del ponte il centro dell’impalcato. Il monitoraggio esterno dell’impalcato viene effettuato proprio tramite questo braccio in fibra di carbonio che è in grado di scorrere per tutta lunghezza del ponte ritraendosi in prossi- mità dei Piloni; sullo stesso sono installate foto- camere ad alta risoluzione e sensori di misu- razione delle condizioni delle superfici: dal deterioramento delle vernici, agli elementi di corrosione e allo stato delle saldature. Le tele- camere trasmettono in tempo reale le immagini di tutta l’infrastruttura. Grazie ai modelli com- putazionali, si effettueranno le verifiche sui dati raccolti segnalando rilievi e anomalie. Manutenzione e pulizia robotica Robot-Wash pesa circa 2.000 kg ed ha 56 ruote per distribuire il carico sul bordo ponte; è alto oltre 3,5 metri, lungo quasi 8 metri e è diviso in due parti: uno per la pulizia e uno per la ricarica. Robot Wash effettua la rimozione della polvere ed altri detriti dall’impianto fotovoltaico e dalle barriere antivento in vetro che delimitano le cor- sie mantenendo così l’efficienza e la funzionalità dell’infrastruttura. Una peculiarità del robot è il suo uso sostenibile della risorsa idrica. L’ acqua utilizzata per i lavaggi delle strutture proviene dalle piogge e da altra acqua di con- densazione raccolta sull’infrastruttura stessa. Il Robot-Wash è dotato di sensori che monitorano sia la trasparenza dei vetri delle barriere antivento sia la quantità di acqua presente sulle superfici. Questi due parametri permettono al robot di determinare quando intervenire per pulire que- ste superfici. In caso di carenza d’acqua data da periodi secchi e con scarsi livelli di umidità, il Robot-Wash è dotato di un dispositivo soffiante per l’eliminazione del particolato che contribui- sce al mantenimento dell’efficienza dell’infra- struttura in attesa della giusta quantità d’acqua meteorica per un lavaggio più completo. Sistema integrato I due robot percorrono tramite binari e ruote motrici il bordo del ponte per tutta la lunghezza del viadotto di circa 1.100 metri, con regolarità e in funzione delle condizioni atmosferiche. Ruolo IIT Il progetto nasce da una proposta architettonica dello studio ‘Renzo Piano Building Workshop’ che l’Istituto Italiano di Tecnologia, nel 2018, ha recepito ed ampliato, progettando un sistema robotico unico nel suo genere sviluppato succes- sivamente a livello industriale da Camozzi. IIT ha donato il progetto alla Città di Genova e creato un team di aziende all’avanguardia per la sua realiz- zazione tra le quali il Gruppo Camozzi. La collaborazione fra il Gruppo Camozzi e l’I- stituto Italiano di Tecnologia è nata a giugno del 2017 con la costituzione di un Joint Lab inizial- mente focalizzato su nuovi materiali e robotica avanzata . La collaborazione si è già estesa in più direzioni. La realizzazione dei robot è uno dei frutti dei progressi di questa collaborazione. Il rendering mostra come i robot possono scorrere su rotaie esterne del Ponte, dove permetteranno di verificare lo stato di integrità dell’infrastruttura inviando le immagini e i dati acquisiti a un centro di controllo
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