AS_01_2021

Automazione e Strumentazione Gennaio/Febbraio 2021 PLASTICA approfondimenti 57 puntato nella realizzazione di strumenti e sistemi integrati per specifiche applicazioni in diversi ambiti industriali, con un know-how consolidato nei settori della plastica, metallo, carta, sollevamento industriale, trattamento termico e lift. La versatilità è anche il tratto distintivo di molta dell’offerta che l’azienda propone nel suo cata- logo: azionamenti elettrici, sensori, piattaforme di automazione, regolatori e controllori di potenza in grado di innalzare l’efficienza dei processi produttivi, anche in chiave energetica. L’azienda conta oggi oltre 900 dipendenti, di cui quasi 500 in Italia, nelle sedi principali di Provaglio di Iseo e Gerenzano. Resistenti e precisi In merito alle nuove proposte, Gefran è stata tra le prime aziende a realizzare un sensore certificato Atex , SIL2 & PLd, con protocol- lo di comunicazione digitale Hart , flange meccaniche dedicate e sistema di trasmissione privo di fluido di riempimento. Si tratta della serie HIX (nome derivante da: Hart, Impact e Atex), progettata per applicazioni in atmosfere potenzialmente esplosive e dotata diversi van- taggi condivisi dagli altri sensori della serie Impact di Gefran. Nello specifico, attraverso una membrana di contatto di spessore fino a 15 volte superiore rispetto alle versioni tra- dizionali, la pressione viene trasferita diret- tamente all’elemento sensibile che presenta una struttura microlavorata in silicio (Mems). La serie HIX, con segnale di uscita in corrente, resiste a temperature di lavoro fino a 350 °C e copre un intervallo di pressione da 0...10 bar a 0...1.000 bar , configurandosi dunque come la scelta ideale per l’estrusione di plastiche poco viscose. Ulteriore vantaggio di tale soluzione è la rapida installazione, in virtù delle flange ready-to-use proposte da Gefran. Lavorare ad alte temperature Si distinguono, inoltre, i modelli con princi- pio costruttivo basato sulla trasmissione idraulica della pressione e sul trasferi- mento della sollecitazione meccanica tramite liquidi di riempimento a basso coefficiente di comprimibi- lità . In dettaglio, la serie K è carat- terizzata da una miscela di Sodio + Potassio (NaK) che permette al sensore di resistere fino a 538 °C . La serie W si connota per riempimento con olio diatermico approvato FDA, tipicamente utilizzato per la produzione di materiali pla- stici a fini medicali o alimentari e, in ultimo, la serie M utilizza il mercurio quale fluido di trasmissione ed è impiegata nei casi consentiti dalla Direttiva Europea 2011/65/UE - RoHS II, in ambienti con temperature fino a 400 °C . Trasmettere le misure L’intera gamma di trasmettitori di pressione di Melt è proposta nella versione certificata SIL2 & PLd. Le famiglie K, W, M sono inol- tre disponibili con comunicazione seriale Hart (modelli HKE, HWE, HME) mentre, negli impianti di realizzazione di polimeri per ambienti potenzialmente esplosivi, risultano particolarmente idonei i modelli HWX , HMX , certificati Atex EXia. Infine, nell’ampia gamma di sonde di Melt Gefran, si evidenziano le serie con uscita digi- tale IO-Link versione 1.1.3 per rispondere ai più evoluti requisiti di connettività. Concludendo In occasione del lancio dei nuovi prodotti, Edoardo Zilioli , Product Marketing Manager - Sensors di Gefran li ha così presentati: “Una gamma estremamente performante sviluppata grazie al nostro Team R&D, che ha introdotto l’ innovativo rivestimento GTP+: garanzia di elevata durezza , notevole resistenza alle elevate temperature e basso coefficiente di attrito , a favore di una durata nel tempo su- periore di tutti i sensori” e ha concluso “Indi- spensabili nei processi di estrusione, al fine di prevenire l’innalzamento incontrollato del- la pressione della macchina , le sonde di Melt contribuiscono a rendere i processi affidabili e ripetibili, grazie alla capacità di mantenere stabile e ottimale il flow rate, per una produ- zione di eccellente qualità”. Le flange pronte all’uso proposte da Gefran

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