AS_01_2021

Gennaio/Febbraio 2021 Automazione e Strumentazione MERCATI primo piano 24 Il problema riguarda soprat- tutto il cambio di paradig- ma in atto nelle tecnologie Adas (advanced driver as- sistance system), per loro natura sistemi altamente ‘safety critical’. Gli Adas stanno trasformandosi, da tecnologie embedded con li- mitate funzionalità di assistenza alla guida, in sistemi elettronici altamente automatizzati. Essen- do sistemi fortemente critici per la sicurezza del veicolo, prima di essere commercializzati, gli Adas devono essere collaudati e validati in maniera comple- ta , conducendo tutti i test ne- cessari con la massima tempe- stività possibile, e contenendo al contempo i costi dei collaudi. Verso la guida autonoma: Adas ancora più complessi Con la progressiva conver- genza tra Adas, sistema di infotainment (IVI-in-vehi- cle infotainment) e strumen- tazione dell’abitacolo della vettura (IPC-instrument pa- nel cluster), la complessità tecnologica cresce ancora. Tale convergenza ha l’o- biettivo d’integrare e forni- re all’utente le più recenti funzionalità multimediali e di comunicazione, e varie opzioni di connettività. Sempre dal punto di vista della complessità del sistema Adas, un vero e proprio ‘salto quantico’ sta verificandosi con la sua graduale transizione verso l’acquisizione di funzionalità che lo abi- litano a gestire sul veicolo una guida comple- tamente autonoma, quella che nella classifi- cazione di SAE International corrisponde al Li- vello 5. Per riuscire a ottenere questo livello di autonomia nella guida, i car maker stanno equi- paggiando l’auto connessa con una crescente varietà di sensori intelligenti (radar, lidar, te- lecamere, sensori di prossimità, temperatura, pioggia, luce) controller, attuatori, e algoritmi di ‘sensor fusion’. Questi ultimi combinano i dati provenienti dai differenti sensori per rico- struire in real-time una percezione, il più possi- bile dettagliata e completa, dell’ambiente ester- no e degli eventi in corso. Gli Adas integrano anche il software di machine learning (ML), che include sia gli algoritmi d’identificazione e riconoscimento degli oggetti, sia gli algoritmi dedicati alla presa decisionale, in grado di valu- Mercato AI: gli investimenti tengono nonostante la pandemia Dall’inizio della crisi sanitaria causata da Covid-19, il 66% delle organizzazioni ha incrementato o non modificato gli investimenti in AI: lo rileva un sondaggio condotto a settembre 2020 dalla società di ricerca e consulenza Gartner su circa 200 professionisti business e IT. Più precisamente, all’interno delle organizzazioni, il 24% ha incrementato i propri investimenti in AI, e il 42% li ha mantenuti immodificati fin dall’inizio della crisi sanitaria. Nel settore manufacturing, in particolare, come emerge da un’altra indagine, della società di analisi Technavio, il mercato globale dell’intelligenza artificiale è previsto espandersi con un Cagr di circa 31%, nel periodo 2019-2023, raggiungendo 7,22 miliardi di dollari. Le applicazioni analizzate dal report sono la manutenzione predittiva e ispezione macchinari, la pianificazione della produzione, il controllo qualità, ed altre ancora. Lo studio delinea un mercato frammentato, destinato ad accrescere il proprio grado di frammentazione nel periodo di analisi considerato, e nel quale concorrono alcuni vendor principali, tra cui sono citati Amazon Web Services (AWS), Fanuc, General Electric, Google, H2O.ai, IBM, Kuka, Microsoft, Rockwell Automation, SAP. Il sistema sBoot Speed di Sick, che comprende un sistema opto-elettronico laser scanner (lidar), è destinato alla sicurezza in applicazioni robotiche (cfr. pag. 88, fonte: Sick) La validazione delle funzionalità di self-driving richiede un’evoluzione delle metodologie di test (fonte: Renault)

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