AS_01_2020

EVENTI approfondimenti 71 Automazione e Strumentazione Gennaio/Febbraio 2020 all’impatto delle nuove tecnologie. Attività che, per le difficoltà insite in ogni compito rivolto a comprendere evoluzioni future, in particolare in un momento di transizio- ne forte come l’attuale, non può prescindere dal raccogliere riflessioni e contributi esterni, ecce- denti quelli puramente tecnologici e di contesto. Ed è in quest’ottica che i contributi metodologi- ci ed in senso più ampio l’approccio speculativo che il mondo della Filo- sofia può offrire sullo sviluppo e soprattutto sull’impatto delle nuove tecnologie risulta oggi di grandissimo interesse”. Non può mancare, in questo dialogo, il contri- buto delle Associazioni di categoria che, secondo Marco Vecchio , Direttore Anie Automazione, “possono svolgere un ruolo fondamentale nella divulgazione dell’innovazione tecnologica nel settore dell’automazione industriale. In un mer- cato costituito da molti fornitori in competizione tra loro e da una domanda altrettanto frammen- tata l’ambito tipicamente precompetitivo, in cui si muovono le associazioni, è il giusto contesto dove informare e formare i clienti. Indubbia- mente il settore industriale in Italia è molto cam- biato negli ultimi vent’anni tra delocalizzazioni e perdita di know-how ma resta comunque uno dei principali punti di forza del nostro sistema economico e le associazioni possono giocare ancora un ruolo importante specialmente in que- sto momento di transizione 4.0”. Come pure saranno rilevanti gli aspetti della formazione, della ricerca e della consulenza. Quindi bisogna seguire con attenzione i Com- petence Center. Come il MADE , del quale il Presidente Marco Taisch , Docente al Politec- nico di Milano, descrive “il ruolo fondamentale nell’abilitare l’interconnessione tra persone, aziende, clienti, fornitori e centri produttivi, facilitando la nascita di filiere connesse e reti- colari”. O come il MedITech , l’unico Com- petence Center baricentrato nel Mezzogiorno d’Italia, che promuove - come spiega Leopoldo Angrisani , Docente alla Federico II di Napoli - l’uso integrato dell’intero spettro delle tec- nologie abilitanti I4.0 ‘sia in maniera verticale per potenziare la filiera produttiva di comparti strategici per il territorio di riferimento, sia in maniera orizzontale per migliorare il dialogo tra una filiera e l’altra, riconfigurando soluzioni tecnologiche transitive per comparti diversi’. Una considerazione speciale va indirizzata al ruolo del capitale umano, risorsa chiave della cosiddetta ‘quarta rivoluzione industriale’. Significativa l’esperienza del progetto SI - Scuola Impresa Famiglia che ha dato la pos- sibilità - ha detto Enrico Lironi del Consiglio Amministrazione Fondazione Cariplo - di acquisire conoscenze nuove e facilmente spen- dibili sul territorio a migliaia di studenti dei 76 istituti coinvolti, fornendo oltre 60 soluzioni tecnologiche differenti in linea con i principi di Industria 4.0. Il passaggio più sorprendente di tutto il dia- logo - che ha ottenuto il plauso convito anche di RoboTespian - è quello che ha visto salire sul podio un Direttore d’Orchestra, Daniele Agi- man , che ha deposto la bacchetta e ha lanciato la sua provocazione: “Cosa può raccontare un direttore d’orchestra che lavora con strumenti di legno, ottone, pelle e si relaziona con persone che utilizzano strumenti fatti di tali materiali? Beh, se siamo d’accordo nel ritenere che tec- nologia è strumento al servizio delle persone, allora i musicisti, che da sempre hanno svilup- pato un rapporto, potremmo dire, simbiotico, con i propri strumenti, e fin dagli albori della storia dell’umanità, qualcosa da raccontare dal punto di vista esperienziale potrebbero avercelo. E se abbiamo pazienza, i musicisti potranno svelare un grande segreto: che i grandi problemi che oggi affrontiamo nel rapporto tra uomo e mezzo tecnologico sono problemi che i musicisti conoscono da molto tempo”. Tra gli stand dell’edizione 2019 di SPS

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