AS_01_2020
Automazione e Strumentazione Gennaio/Febbraio 2020 FOCUS approfondimenti 61 migrazione di opportunità lavorative da questi Paesi verso le nazioni più evolute da tale punto di vista, a causa della perdita di competitività. Servono programmi di training a livelli diversi La rapida evoluzione tecnologica rende difficile per le imprese trovare forza lavoro preparata, e dotata dei livelli di competenze attualmente richiesti. Il problema, prevede Roland Berger, è destinato a diventare ancora più acuto, perché non esiste soltanto carenza di forza lavoro in grado di possedere l’insieme di skill richiesti, ma i datori di lavoro devono anche affrontare la sfida di fare elevati investimenti di capitale per la riqua- lificazione o l’aggiornamento delle competenze della propria forza lavoro esistente . In particolare, con Industria 4.0, le sfide si gio- cano sulla necessità di attivare programmi di sviluppo delle competenze a livelli diversi: su un versante, si rendono necessari programmi di up- skilling , indirizzati a migliorare le capacità del personale attraverso attività di formazione svolte da training center creati in-house o sviluppati esternamente. A operai su linee di assemblaggio, con mansioni di montaggio manuale di un com- ponente, esemplifica Roland Berger, sarà richie- sta la capacità di usare un robot o altri strumenti per eseguire tale compito. Sono poi da mettere in conto programmi di re-skilling , che porteranno alla cessazione di alcuni lavori, e alla creazione di nuovi ruoli professionali. In aggiunta, per far fronte all’elevato tasso di obsolescenza tecno- logica, occorrerà mettere in campo strategie di formazione professionale continua , in modo da facilitare l’adattamento dei lavoratori ai cambia- menti introdotti dall’innovazione. Processi industriali e nuovi strumenti di controllo Alti livelli di automazione e interconnettività nei processi di produzione tendono a diffondere tec- nologie, strumenti differenti da quelli attuali e abi- tuali: in maniera crescente, macchine intelligenti coordineranno in autonomia i processi industriali; l’intelligenza artificiale abiliterà cobot e operatori umani a collaborare strettamente, mentre tablet, smartphone, dispositivi mobili e ‘wearable’ diven- teranno la normalità per acquisire e analizzare dati in tempo reale, e per controllare e amministrare le macchine. Negli impianti, metodologie come il condition-based monitoring diventeranno parte importante delle attività di manutenzione, e la predictive maintenance (PdM) dominerà le atti- vità di manutenzione preventiva e reattiva. Dati e informazioni, chiarisce anche il “The Future of Jobs Report 2018”, del World Eco- La VR supporta le tecniche di training simulando eventi reali in ambienti industriali in cui esistono rischi di sicurezza e safety I settori industriali dove la sicurezza e la disponibilità di informazioni per l’operatore sono parametri critici rappresentano i settori applicativi ideali per la formazione e la simulazione attraverso AR e VR
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