AS_01_2020

EVENTI primo piano 41 Automazione e Strumentazione Gennaio/Febbraio 2020 di ottenere alte prestazioni in termini di preci- sione. Abbinato al preciso spot di luce infrarossa tipico dei laser, l’R2300 è in grado di rilevare in modo affidabile strutture e contorni di oggetti complessi. Le potenziali applicazioni dello scan- ner R2300, tra cui i settori dell’intralogistica, le apparecchiature mobili e la robotica, richiedono che lo scanner multistrato abbia un design parti- colarmente robusto. Per questo motivo, la custo- dia del sensore è realizzata in materiale plastico resistente e l’elettronica nella testa del sensore è costituita da componenti fissi che garantiscono una protezione efficace contro le vibrazioni. Verso un mondo intelligente con Phoenix Contact In occasione di SPS Norimberga 2019, Phoenix Contact ha presentato il nuovo controllore Con- trol AXC F 1152 , che amplia ulteriormente la gamma di controllori aperta e basata sulla tecnolo- gia PLCnext Technology, offrendo una soluzione intelligente per l’implementazione di applicazioni di automazione con PLCnext Technology. Come con tutti i controllori PLCnext, è possibile la pro- grammazione anche in linguaggi di alto livello oltre alla classica programmazione PLC secondo IEC 61131, garantendo le prestazioni tipiche del PLC in tempo reale e la coerenza dei dati anche per linguaggi di alto livello e codici basati su modelli. Il controllore Profinet altamente modu- lare con connessione sicura a Proficloud costitu- isce la base di comunicazione per l’interconnes- sione dell’impianto, combinando la robustezza e la sicurezza di un classico PLC con l’apertura e la flessibilità del mondo dei dispositivi smart. Inoltre, Phoenix Contact ha presentato in ante- prima a SPS i nuovi moduli I/O Axioline Smart Elements , che consentono di risparmiare spazio e ottimizzare i tempi di messa in servizio e pos- sono essere utilizzati in tutte le comuni reti Ether- net, cioè sono indipendenti dal sistema locale. Il fattore decisivo è la loro struttura modulare. In futuro, gli utenti potranno così collegare le funzioni desiderate su un modulo base tramite un opportuno adattatore e assemblare la propria stazione I/O adatta per le specifiche esigenze. Questi elementi, con grado di protezione IP 20, vengono inseriti in un modulo backplane Axio- line F . I moduli backplane sono in grado di ospi- tare quattro o sei ‘smart element’, integrandoli nel bus locale Axioline F. Grazie agli slot disposti su doppia fila, due elementi I/O possono essere posi- zionati uno sopra l’altro, consentendo quindi di alloggiare funzioni diverse su una larghezza com- plessiva di 15 mm con un massimo di 32 canali in uno spazio minimo. Le funzioni I/O possono essere liberamente selezionate e combinate. In occasione del lancio sul mercato, oltre alle fun- zioni I/O standard saranno disponibili anche un master IO-Link a quattro canali e moduli Profi- safe per l’acquisizione e l’emissione di segnali di sicurezza, permettendo di aggiungere ulteriori funzioni grazie ai moduli I/O Axioline F all’in- terno di una stazione Axioline. Il principio del doppio innesto senza attrezzi garantisce un’instal- lazione meccanica particolarmente rapida: basta innestare gli elementi I/O nei moduli backplane e inserire i conduttori tramite connessione push-in. Soluzioni Pilz per accessi sicuri e dati protetti Pilz ha proposto al pubblico della SPS di Norim- berga un approccio di accesso sicuro alla mac- china, che sia coerente e non limitato alla sola sicurezza del dispositivo sorvegliato, che con- tribuisca all’Industrial Security complessiva. Il frutto di questo approccio è il sistema di sele- zione della modalità operativa e di autorizzazione dell’accesso PITmode fusion. Infatti, anche il migliore sensore per interblocco con blocco su un riparo mobile oppure un moderno controllo degli accessi non sarebbero in grado di ovviare all’accesso non autorizzato alla macchina attraverso il sistema informatico. In questo caso è necessaria una strategia di sicu- rezza completa che tenga conto della sicurezza della macchina (Safety) e anche della sicurezza informatica (Security). In un contesto altamente connesso si possono verificare gap di sicurezza: si rivela quindi ancora più importante proteggere le macchine e gli impianti in modo tale che solo il personale autorizzato possa accedervi e che venga evitata una manomissione o una manipolazione dei sistemi di controllo da possibili attacchi esterni. Il sistema Control AXC F 1152 presentato da Phoenix Contact

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