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tecnica 90 Gennaio/Febbraio 2019 Automazione e Strumentazione HMI Le particelle di luce, a questo punto, attraver- sando il Light Engine del dispositivo in una data angolazione, generano gli ologrammi visualizzati dall’utente. Stanno nascendo molti altri dispositivi a realtà aumentata, come Smart Glass , basati Head Up display con sistema operativo Android, Occhiali Monocu- lari dotati di videocamera e microfono, senza dimenticare che anche Tablet e Smartphone possono essere utilizzati come strumenti per la Realtà Aumentata. Progea e la Realtà aumentata Sono anni che Progea sta lavorando sulla realtà aumentata. Nella piattaforma Scada Movicon.Next , sviluppata da Progea, si pos- sono già integrare applicazioni con i disposi- tivi di Realtà Aumentata. Gli utenti possono interagire, comandare, chiedere informazioni al Server Movicon in modo diretto ed inte- grato. È possibile installare la app di Movicon Web Client sui dispositivi Microsoft Holo- Lens per connettersi al Server HMI di Movi- con.Next. In questo modo si possono visua- lizzare delle pagine sinottico e comandare il Sistema di Automazione direttamente dal dispositivo attraverso determinati gesti o tra- mite comandi vocali. Il dispositivo AR diventa un’applicazione Client connessa al sistema di supervisione ed HMI. Occorre semplicemente configurare la connessione WiFi all’indirizzo del Server. A questo punto il server di supervisione potrebbe anche essere un server ‘cieco’ o un gateway verso altri sistemi. La app di Progea è già nella fase di sperimen- tazione in campo , in quanto un importante cliente nell’ambito manifatturiero vuole uti- lizzare questa tecnologia all’interno dei suoi stabilimenti. Le persone che indossano il di- spositivo a Realtà Aumentata possono interagire diretta- mente con le decine di mac- chine che formano le linee di produzione, verificare delle misure (pressione, velocità ecc.) e modificare dei pa- rametri attraverso dei gesti che gli HoloLens riconosco- no. Inoltre può anche gestire eventuali allarmi, resettarli e riavviare la macchina anche attraverso i comandi vocali inseriti nell’applicazione. La app è in continua evolu- zione ed è in fase di sviluppo la funzione di Riconoscimento Cognitivo degli oggetti. In questo caso il dispositivo permette di rico- noscere un oggetto (un motore, un sensore ecc.) semplicemente inquadrandolo. L’ og- getto viene riconosciuto automaticamente e l’operatore avrà a disposizione una serie di informazioni come ore di lavoro, parametri di configurazione, data sheet ecc. che lo possono aiutare nella gestione del malfunzionamento e nella manutenzione. Conclusioni Riassumiamo quali sono le caratteristiche e che cosa si può fare: - Visualizzazione indossabile di tutte le infor- mazioni real-time del sistema d’automazione. - Immediata informazione delle operazioni da eseguire relative al contesto. - Segnalazione di allarmi e relative istruzioni. - Interattività HMI per comandi operativi a guida vocale o con puntamento gestuale. - Manutenzione e condotta guidata. - Lettura codici a barre o QR Code con feedback immediato contestuale. - Connettività e dialogo con altri operatori in Centri di Controllo Remoti. - Visualizzazioni 3D interattive, anche ologra- fiche, dei sistemi d’automazione. - Accessibilità a informazioni Web. - Condotta Guidata. - Riconoscimento dell’ambiente. - Riconoscimento degli oggetti nell’impianto/ macchina. Fantascienza o no, si può essere sicuri che da subito la realtà aumentata sarà sempre più uti- lizzata e integrata negli ambienti industriali. Progea ha investito molto in queste applicazioni e vuole essere pronta ad affrontare le sfide che ci aspettano. Il sistema di visione Miscrosoft HoloLens è un esempio di dispositivo indossabile per la realtà aumentata
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