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ESPERIENZE&IDEE tecnica Automazione e Strumentazione Gennaio/Febbraio 2019 87 sione di tutti i dati. Si assiste quindi ad una dematerializzazione , nella quale diversi oggetti vengono concentrati in software presente su un singolo oggetto più versa- tile e più piccolo (come gli smartphone). La tecnologia tende a divenire più eco- nomica e ‘democratica’ cioè più persone possono accedere gratuitamente o a prezzi inferiori a servizi e prodotti. Intelligenza artificiale Uno dei settori in cui le tecnologie espo- nenziali mostrano maggiormente l’effetto di dirompenza è quello dell’intelligenza artificiale, dove si assiste ad investimenti economici e numero di startup connessi senza dub- bio a crescita sempre più veloce. Un campo fondamentale, in quanto tutti i ricerca- tori sono d’accordo sul ritenere che la creazione di una super intelligenza artificiale porterà a con- seguenze imprevedibili per l’intera razza umana. Nel 2018 non siamo ancora arrivati a scenari apo- calittici ma assistiamo a piccole rivoluzioni inne- scate da alcuni fattori: - aumento della potenza di calcolo (vedi legge di Moore); - aumento dei dati raccolti da sensori , in quanto l’intelligenza artificiale si basa sull’apprendi- mento di nuove esperienze e sempre meno su regole programmate nel software; - aumento del livello di complessità delle reti neurali , cioè di sistemi computazionali ispirati al cervello umano del quale tentano di replicare le modalità di apprendimento; - intelligenza artificiale distribuita attraverso servizi cloud. Guida autonoma Un tema caldo e sicuramente impattato da tale rivoluzione è quello dei sistemi di guida auto- noma. Tale applicazione, innescata dai fattori di cui sopra, sfrutta i software basati su deep lear- ning (l’intelligenza artificiale applicata per esem- pio al riconoscimento di oggetti) ma anche un insieme di sensori sofisticati (Lidar, Sonar, Radar e sensori di inerzia) che permettono al software di ricostruire istante per istante la realtà che circonda il veicolo e di prendere decisioni adeguate. Un report del Boston Consulting Group ha pre- visto che il primo veicolo completamente auto- nomo sarà disponibile al pubblico per il 2025 e che per il 2035 le vetture autonome occuperanno il 10% del mercato. Questo importante cambiamento mira a rispon- dere ad un problema effettivo delle morti causate dal traffico stradale (dell’ordine di un milione all’anno in tutto il mondo) ma porta con sé conse- guenze che non sono tutt’ora quantificabili. Con l’avvento di mezzi a guida autonoma non solo un grande numero di lavori potrebbe venire a scomparire ma avremo delegato un altro aspetto della nostra vita ad un sistema artificiale che prenderà decisioni al nostro posto. Ad oggi sono stati creati agenti, cioè entità che prendono deci- sioni in base ad input, per la risoluzione di pro- blemi molto specifici che risiedono in una realtà isolata dalla nostra. Da ora in poi questi ‘agenti’ avranno un contatto sempre più esteso con il mondo fisico, ma tutto ciò non potrà avvenire in maniera incontrollata e illimitatamente. Lo scopo finale condiviso è quello di creare una ‘intelligenza buona’ e non una intelligenza senza direttive. Ma cosa significa veramente una intelligenza buona? Su questo la discussione è appena cominciata. All’innovazione dirompente dovremo rispondere con una discussione sempre più ‘esponenziale’ della questione etica . Come inviare dei contributi a ‘Esperienze e Idee’ La rubrica di condivisione di ‘Esperienze e Idee’, curata da Fausto Gorla, è aperta ai contributi dei lettori di Automazione e Strumentazione sui temi più vari, scelti dalla redazione. Gli interessati inviino i loro lavori a: idee@anipla.it, allegando un testo di almeno 2.000 caratteri, completo di un’immagine, e specificando un indicazione di titolo, sottotitolo e didascalia. La guida autonoma è frutto della convergenza di tecnologie di intelligenza artificiale e di sensori

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